Da oggi sarà possibile accedere ai luoghi di lavoro, per quanti hanno compiuto 50 anni di età, solo se in possesso del Super Green Pass. Una norma iniqua e alla fine funzionale a evitare che i datori spendessero soldi per i tamponi che a rigor di logica sarebbero più efficaci per verificare i contagi visti i numeri degli asintomatici ammalatisi negli ultimi mesi. Non aggiungeremo altro a quanto detto, ci sembra paradossale che si possa andare al lavoro senza contratto e con pochi dpi ma al contempo sia obbligatoria la vaccinazione, una evidente sproporzione tra diritti e doveri del lavoratore e della lavoratrice.
Altrettanto evidente la fine dello smart working emergenziale nel momento in cui i contagi stavano riprendendo con numeri elevati, forse anche maggiori di quelli del 2020.
Da oggi si potrà lavorare solo se in possesso del “super green pass” che si ottiene o con la vaccinazione (basta l’inserimento nel ciclo vaccinale) o con la guarigione dal Covid-19. Non sarà piu' sufficiente il tampone rapido o molecolare che invece vale per gli under 50. Senza super GP si conserverà il posto di lavoro ma non lo stipendio, perfino il salario di base non verrà corrisposto e per gli inadempienti che saranno trovati senza Super GP la sanzione è tra i 600 ed i 1.500 euro (in caso di violazione reiterata c’è il raddoppio).
Anche chi opera in smart working dovrà rispettare le medesime norme e se lo smart working è stato programmato prima del 15 febbraio il controllo scatterà al primo accesso al lavoro sollecitando aziende private ed Enti pubblici a controlli preventivi (anche se il lavoratore opera “da remoto”).
Il super GP vale per chi ha compiuto 50 anni dall’8 gennaio (Dl 7 gennaio 2022), mentre le normative non sono affatto chiare per chi compie i 50 anni nei prossimi giorni o mesi anche se le stesse regole, a detta di giuristi, dovrebbero valere per quanti compiranno i 50 anni entro il prossimo 15 Giugno, data ipotetica che dovrebbe sancire, salvo nuovi e probabili decreti, la fine di questi obblighi.
Il lavoratore over 50 senza green pass rafforzato (per inizio del ciclo di vaccinazione o per guarigione) è considerato assente ingiustificato, senza un euro di stipendio e con la conservazione del posto entro e non oltre il 15 giugno 2022. E POI????
I giorni di assenza ingiustificata non fanno maturare ferie e determninano la perdita della anzianità di servizio.
Possono esserci esenzioni? Solo in casi eccezionali e documentati, ad esempio in caso di un pericolo per la salute con attestazione del medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore. L’infezione da Covid per i non vaccinati determina solo il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile prevista dalle circolari del ministero della Salute.
Commenti
Posta un commento