Continua la mobilitazione contro il licenziamento di Simone: Assemblea cittadina

 

Il licenziamento di Simone Casella non è un fatto casuale, il suo allontanamento dal posto di lavoro, travestito da procedimento disciplinare, è frutto di una vertenza costruita dai lavoratori Worsp per avere adeguati inquadramenti contrattuali, condizioni di lavoro dignitose e un ccnl attinente alle mansioni realmente svolte.

Abbiamo più volte ricordato come codici etici e di comportamento, l'obbligo di fedeltà aziendale siano gli strumenti migliori per isolare e reprimere la forza lavoro scomoda, lavoratori e delegati combattivi che non vogliono subire le prepotenze padronali.

In tante occasioni sono proprio gli appalti e i subappalti gli ambiti privilegiati dell'offensiva padronale perchè in questi settori i lavoratori sono più deboli e ricattabili.

Simone era un delegato Cgil in un appalto ospedaliero e dopo il suo licenziamento ci sono stati scioperi e manifestazioni per chiederne la riassunzione.

Noi crediamo che l'azienda ospedaliera non possa tacere davanti alle condizioni di vita e lavorative negli appalti dei quali è committente, le rivendicazioni di Simone e dei suoi colleghi sono anche il risultato di bandi mal costruiti, nell'ottica di abbassare il costo del lavoro e ridurre la spesa di personale.

Lanciamo una assemblea cittadina a sostegno di Simone al fine di costruire una mobilitazione per la sua riassunzione. Andremo a chiedere conto non solo alla Worsp ma anche alla committenza della società Ospedaliera perchè quanto accade a Cisanello e Santa Chiara ci riguarda tutti\e a prescindere da quale sia il datore di lavoro

Assemblea cittadina

Martedi' 22 Febbraio ore 21:15

circolo arci Gramsci

via Fiorentina, 167

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