Stasera su quanto accade in Ucraina e Russia


https://www.youtube.com/watch?v=HPTuzO84BKo&t=391s

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STASERA ALLE 20:30 SU GRANDANGOLO

CANALE TV 262 BYOBLU


Ucraina: non basta il fermoimmagine,

dobbiamo guardare il film degli eventi 

La guerra in Ucraina non può essere vista semplicemente attraverso un fermoimmagine, come ce la presenta il mainstream. Esso mostra solo ciò che avviene in questo momento: l’operazione militare russa in Ucraina. Ciò permette a Biden di accusare Putin di “attacco ingiustificato e non provocato della Russia all'Ucraina”, accusa ripetuta dalla NATO che parla di “orribile attacco completamente ingiustificato e non provocato.”

In questa puntata di Grandangolo si ricostruisce la sequenza che ha portato all’attuale situazione. La NATO, che dopo la disgregazione dell’URSS aveva promesso alla Russia di «non allargarsi neppure di un pollice a Est», ha iniziato la sua inarrestabile espansione ad Est, inglobando paesi dell’ex Patto di Varsavia, dell’ex URSS e della ex Jugoslavia (demolita dalla NATO con la guerra).. Nel 1999 ha inglobato Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria; nel 2004 Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria e Romania, Slovacchia e Slovenia; nel 2009, 2017 e 2020 Albania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord.

In vent’anni la NATO si è estesa da 16 a 30 paesi, estendendosi in Europa con le sue basi e i suoi armamenti nucleari sempre più ridosso della Russia. Altri tre paesi – Bosnia Erzegovina (già parte della Jugoslavia), Georgia e Ucraina (già parte dell’URSS) – sono candidati a entrare nella NATO sotto comando USA. La situazione si è ulteriormente aggravata nel 2014 con il putsch di Piazza Maidan attuato attraverso forze neonaziste nel quadro della strategia USA-NATO, che ha messo in moto la sequenza di attacchi alle popolazioni russe di Ucraina, cui oggi la Russia risponde con l’attuale operazione militare.

Ci ritroviamo quindi in Europa in una situazione ancora più pericolosa di quella della guerra fredda, che sta provocando una crisi economica ancora più devastante del “lockdown della pandemia”. Essa è dovuta al piano di Washington di bloccare le forniture di gas russo all’Europa per sostituirle con il gas naturale liquefatto fornito dagli USA a prezzi molto più alti.  

 

 

 

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