Appello contro gli attacchi della Turchia alla popolazione Kurda
Appello urgente ai media affinché informino sui
continui attacchi della Turchia in violazione della legge internazionale
Ai rappresentanti
dei media
Da ottobre
lo stato turco prende deliberatamente di mira i civili nella regione del
nord-est della Siria, in palese violazione della legge internazionale, nel
silenzio dell’opinione pubblica mondiale.
Più recentemente, durante il periodo di Natale e
fino al 13 gennaio 2024, continuano a essere colpiti obiettivi civili, in
particolare quelli che forniscono servizi di base alla popolazione, come fonti
di acqua e di energia, riserve e industrie alimentari, ambulatori medici,
industrie, attività produttive come cementifici, tipografie e fabbriche di
abbigliamento.
L’ANNES (Amministrazione autonoma del nord-est
della Siria) ha fornito i dati relativi agli ultimi 3 giorni, in cui sono stati
sferrati 73 attacchi multipli contro obiettivi diversi: sono state bombardate 5
stazioni di benzina e 7 stazioni di energia e più di 900 villaggi sono ora
privi di elettricità, 6 persone sono rimaste ferite ad Amûde e Dirbêsiyê, 5
checkpoint delle forze di sicurezza locale (Asayîş) sono stati colpiti.
La Turchia giustifica queste aggressioni dicendo
di avere il diritto all’autodifesa sancito dall’articolo 51 della Carta delle
Nazioni Unite. Questa scusa è priva di fondamento, dal momento che la regione
del nord-est della Siria non ha attaccato la Turchia in alcun modo. Gli
attacchi nella regione del nord-est della Siria chiaramente non sono una forma
di autodifesa. Di fatto, ciò che la Turchia vuole fare è distruggere la vita
dei popoli della regione e il loro desiderio di costruire in Siria un modello di
società confederale e democratico, forzandoli a sfollare. Gli attacchi sono
anche diretti contro il forte Movimento delle donne, presente da molti anni, e
le sue conquiste nella regione.
È contrario all’etica abusare del diritto all’autodifesa
garantito dalla Carta delle Nazioni Unite per legittimare attacchi contro i
civili e apre le porte ad altri crimini di guerra.
È anche responsabilità di media liberi e
democratici non lasciare che questo accada. Per questo ci appelliamo a voi
perché scriviate dei report fedeli alle informazioni che arrivano direttamente
dalla regione del nord-est della Siria.
Per questo vi inviamo materiale informativo e ci
offriamo di fornire ulteriori informazioni e interviste.
KONGRA STAR
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