L'ordine internazionale basato sulle regole dettate dagli Usa e sulle menzogne dei Think Tank finanziati dall'Industria degli Armamenti

 Cosa rimane oggi del diritto internazionale ?  L'ordine internazionale basato sulle regole dettate dagli Usa e sulle menzogne dei Think Tank finanziati dall'Industria degli Armamenti



Partiamo intanto dalla definizione di diritto internazionale attingendo dalla enciclopedia Treccani

Il diritto internazionale è il sistema di norme e principi volti a regolare i rapporti tra Stati e altri soggetti internazionali. La sua nascita è storicamente legata alla formazione degli Stati sovrani e indipendenti, che, in seguito alla Pace di Westfalia (1648), hanno dato vita al primo nucleo della odierna comunità internazionale. Data la struttura paritaria di tale comunità, il diritto internazionale si caratterizza per il fatto che le funzioni di produzione, accertamento e attuazione coercitiva delle norme sono svolte, in mancanza di organi sovraordinati agli Stati, dai soggetti stessi, secondo il modello del decentramento funzionale.

Il diritto internazionale è un ordinamento giuridico separato e distinto rispetto agli ordinamenti interni degli Stati; quale diritto che regola le relazioni tra i soggetti internazionali, è altresì distinto dal diritto internazionale privato, che ha invece ad oggetto la disciplina di rapporti interindividuali implicanti potenziali conflitti tra legge nazionale e legge straniera.

Diritto internazionale nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani


La illusione che possano esistere delle regole invalicabili rispettate dagli Stati nazionali e dai poteri economici e finanziari è stata utile per affermare in sostanza gli interessi dei dominanti e l'opera imbonitoria della stampa, delle Fondazioni  e dei centri studi è risultata determinante. In questa ottica è passato il luogo comune secondo il quale gli Usa intervengano militarmente ove sia minacciato il diritto internazionale e la sopravvivenza della democrazia, dei valori occidentali, dell'economia mondiale come accaduto con il recente attacco militare allo Yemen.

Non esiste un "ordine internazionale basato sulle regole" ammesso che per regole non si intendano gli interessi economici e militari occidentali

Per essere compresi anche da lettori disattenti sarebbe sufficiente ricordare le dichiarazioni pubbliche del presidente Biden per il quale l'attacco allo Yemen è la conseguenza legittima di "attacchi senza precedenti degli Houthi contro le navi marittime internazionali nel Mar Rosso".  Nella ricostruzione di Biden nessuna menzione va ad Israele e agli accordi di Abramo, alla guerra globale votata dal Congresso nel dicembre 2023 e ovviamente silenzio tombale sull'olocausto del popolo palestinese. 

E' quindi evidente che i nemici di Israele siano nemici dell'occidente che si sente autorizzato a scatenare guerre e distruzioni di massa ovunque siano minacciati i suoi interessi economici e militari.  

Eppure esiste una stretta connessione tra la guerra contro i palestinesi e le istanze degli  Houthi  che hanno dichiarato di  attaccare le navi nel Mar Rosso come risposta alle stragi palestinesi da parte di Israele.

La coppia formata dal presidente Biden e dal segretario di Stato Antony Blinken ha origini lontane, oltre 20 anni fa quando insieme erano attivi nel promuovere la invasione dell''Iraq, a quei tempi Blinken era a capo dello staff della commissione del Congresso Usa incaricata di studiare l'escalation militare nel Medio Oriente e anche in quella occasione parlarono eloquentemente di "un ordine internazionale basato sulle regole".

Un presente dispotico che ci riporta a quel 1984 di Orwell che venne pubblicato e diffuso dagli Usa come testo di riferimento per condannare l'autoritarismo sovietico, da qui la diffusione di menzogne costruite ad arte ripudiando ogni moralità nel momento in cui la si rivendica come valore assoluto.

E qui entrano in gioco gli intellettuali che lavorano per conto dei  Think Tank finanziati dall'Industria degli Armamenti e non solo negli Usa ma anche nel nostro paese con un giornalismo schierato a fianco delle guerre, dei processi di militarizzazione della società. Un tema scottante non sufficientemente indagato in Italia ma assai conosciuto Oltre Oceano come si evince da un significativo articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista della sinistra marxista statunitense.

I falsi intellettuali che lavorano per i Think Tank finanziati dall'industria degli armamenti stanno guidando il sostegno per una guerra dopo l'altra | MR in linea (mronline.org)

Commenti