Argentina: Vinsero i grandi esportatori e la società rurale; Pensionati e poveri persi......
Il ministro dell'Economia ha tenuto una conferenza in cui ha annunciato il ritiro del capitolo fiscale della legge omnibus. Tra gli elementi rimossi dalla discussione ci sono le ritenzioni. Vincono i grandi imprenditori esportatori, quelli che fanno sempre fortuna, e molti di loro hanno promosso il golpe del 1976. Ma c'è ancora il brutale aggiustamento sui pensionati; delega e privatizzazioni. Si adatteranno affamando la povera gente. Devono essere sconfitti con la mobilitazione. Più che mai sono necessari un nuovo sciopero nazionale e un piano di lotta.
Venerdì sera, in una conferenza stampa, il ministro dell'Economia Luis Caputo ha annunciato modifiche al pacchetto di leggi che compongono la legge omnibus. Il funzionario ha annunciato che il punto fiscale è stato ritirato da esso. Ciò significa, tra l'altro, ritirare le ritenute.
Questa richiesta era stata sollevata dai grandi datori di lavoro, sia dell'agrobusiness che dell'industria. Si trattava, infatti, di uno dei punti che ostacolava l'avanzamento della legge, viste le obiezioni sollevate dalle province.
L'annuncio di Caputo implica un cedimento alle pressioni dei grandi datori di lavoro. Se il regolamento sarà approvato con queste modifiche, le grandi aziende cerealicole come Cargill o Bunge. Vincono anche i grandi datori di lavoro delle campagne, raggruppati nella Società rurale e in altre organizzazioni simili.
Coloro che rischiano di perdere se questo viene approvato sono i lavoratori e i poveri; Sono i pensionati, i più umili del paese. Gli annunci di Caputo implicano un tentativo di ridurre ulteriormente la spesa pubblica, liquefacendola per l'inflazione.
Allo stesso tempo, però, questa decisione è un sintomo della crisi politica che si è aperta per il governo con il tentativo di approvare la legge Omnibus. E' stato dimostrato che il tentativo di andare avanti unilateralmente si è scontrato con molteplici limiti.
Più che mai, si propone di rafforzare la preparazione della mobilitazione per affrontare e sconfiggere questa legge, che fa parte di un feroce pacchetto di aggiustamento che include il mega DNU e il protocollo repressivo. È essenziale preparare la mobilitazione per martedì o il giorno in cui la legge viene discussa nei deputati. Allo stesso tempo, è necessario chiedere ancora una volta che la CGT e la CTA indichino un nuovo sciopero nazionale per sconfiggere l'austerità.
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