In Pillole.... IL PNRR TEDESCO

Il PNRR tedesco, se confrontato con quello italiano, presenta caratteristiche e approcci differenti e basati sui progetti di digitalizzazione (oltre il 50%) , su quelli relativi alla transizione digitale e verde ma assai poco spazio viene dedicato alla finanza pubblica.



Anche sotto il profilo della entità dei fondi richiesti il PNRR tedesco prevede cifre assai contenute non solo rispetto a quello italiano ma in sostanza anche ad altri paesi economicamente rilevanti.

L'ammontare del PNRR renano è di 27,9 miliardi di euro, di cui 25,6 miliardi finanziati attraverso le sovvenzioni della Recovery and Resilience Facility (RRF) e  2,3 miliardi attraverso i fondi REACT EU.

La Germania in estrema sintesi ricorre al Pnrr per la digitalizzazione decidendo di destinare una cifra elevata per una singola voce e questa è forse la caratteristica pregnante dell'approccio ai piani europei, oltre alla digitalizzazione si guarda alla  transizione energetica  (11,3 miliardi., 3,3 miliardi dei quali destinati a finanziare la decarbonizzazione, la ricerca e la transizione industriale verso l’idrogeno a cui aggiungere incentivi per favorire la mobilità elettrica (auto, bus e mezzi pesanti elettrici, mezzi di trasporto su rotaia)  che rappresenta uno degli obiettivi della industria meccanica in deciso ritardo rispetto a Cina e Usa nella costruzione delle nuove auto elettriche.

 Anche il capitolo di bilancio destinato alle infrastrutture è connesso alle energie green in relazione alla edilizia. 

Alcuni osservatori hanno evidenziato che l'approccio tedesco al Pnrr è frutto di obiettivi selezionati in partenza e funzionali alla riconversione green dell'industria , da qui nasce la idea che gran parte delle risorse sia destinato all'ambiente.

Una piccola parte dei fondi PNRR è invece destinato alla sanità e una forte attenzione viene riservata sulla necessità di accelerare e centralizzare i processi decisionali per giungere il prima possibile alle risorse economiche attuando i piani previsti.

Questo conferma le difficoltà dell'economia tedesca dopo l'embargo al gas e al petrolio russo e la necessità di intensificare gli sforzi verso la riconversione green con una macchina organizzativa e decisionale snella e funzionale al raggiungimento degli obiettivi in tempi rapidi.

Quanto poi alla destinazione delle risorse si parla del 61,7% delle risorse destinato a finanziare investimenti pubblici e incentivi a investimenti privati. In particolare, anche se la metà dei fondi sarà nel complesso destinato alle aziende private.  Nel dettaglio Il PNRR tedesco prevede  il 20,5% rappresentato da spesa corrente, il 15,3% da sovvenzioni alle imprese e il 2,5% da trasferimenti alle famiglie.

I soli interventi di natura fiscale prevedono un sistema di tassazione "più accomodante" per le imprese e i cittadini e in sostanza pensiamo a una riduzione delle tasse che in Germania erano storicamente piu' alte di altri paesi UE. 

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