Falcidiati posti di lavoro nelle fabbriche Usa

 Solo pochi giorni or sono Stellantis ha chiuso uno storico stabilimento in Polonia dove un tempo venivano fabbricate le auto popolari e maggiormente accessibili, quelle a costo minori.

In Italia assistiamo ormai da anni al depotenziamento dei siti produttivi, quanti pensavano che la produzione Oltre Oceano venisse intensificata forse dovranno ricredersi alla luce degli ultimi avvenimenti.



Le maestranze di Stellantis in Ohio e Michigan devono fronteggiare i licenziamenti di quasi 4000 dipendenti che si aggiungeranno a quelli delle aziende produttrici di componenti per l'industria automobilistica come Bosch e Continental. Non se la passa meglio la Volkswagen al pari di altri marchi.

Pubblichiamo un articolo interessante, reperibile anche nella traduzione italiana, che evidenzia la drammatica situazione negli Usa con innumerevoli tagli occupazionali nelle aziende del settore meccanico non prima di avere ricordato che segnali preoccupanti erano arrivati ad inizio primavera 2023  quando, era il mese di Marzo, venivano registrati 90 mila posti di lavoro in meno rispetto all'anno precedente annunciando ristrutturazioni aziendali "per contenere i costi" e fronteggiare l'aumento del costo del denaro. Dopo la Primavera scorsa ci sono stati scioperi importanti e partecipati negli Usa conclusisi con accordi s che non hanno fermato, nonostante la retorica dei sindacati ufficiali, i licenziamenti che oggi arrivano con la solita e drammatica puntualità

rinviamo per completezza al seguente articolo

As Stellantis layoffs loom in US, global auto companies announce job cuts - World Socialist Web Site (wsws.org)


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