Anteprima del nuovo di libro di Andrea Puccio
Perché promuoviamo il nuovo libro di Andrea Puccio sulla situazione attuale di Cuba
Prenotare il libro non è solo un atto di solidarietà verso l'autore
ma sopratutto un'azione a supporto della libertà di pensiero e di stampa
che trova oppositori anchei in alcuni settori, retrogradi e
oscurantisti, di ciò che resta della sinistra alternativa e antagonista
in Italia, ancora fermi all'adulazione acritica e al dogmatismo
integralista tipico dell'era sovietica.
Le analisi oggettive, il confronto scevro da pregiudizi e il libero
scambio di idee costituiscono un arricchimento per il quale continueremo
a batterci convintamente.
Per questo e per gli interessanti contenuti del libro ci stiamo
impegnando nel promuovere la conoscenza del libro affinché raggiunga un
certo numero di prenotazioni per poter essere dato alla stampa e
distribuito al pubblico.
Il coordinamento del giga -
Gruppo insegnanti di geografia autorganizzati
Cuba: evoluzione di una rivoluzione
di Andrea Puccio
Il libro, nell'arco di circa 200 pagine, ci fornisce l'immagine di una società in profondo cambiamento narrata in prima persona dall’autore che da oltre venti anni trascorre la sua esistenza a metà fra l’isola caraibica e l'Italia.
L'interessante testo, composto da otto capitoli, idealmente si presta ad una sudivisione in due sezioni: la prima, più analitica, nella quale viene affrontata la questione dell'egemonia geopolitica statunitense sul subcontinente latino americano, ripercorrendo i tratti salienti della storia di Cuba dall'Ottocento ai giorni nostri. La seconda analizza la realtà attuale di Cuba, ponendo l'accento sulle conquiste della rivoluzione, su vecchie sfide ancora aperte e sulle trasformazioni in atto a seguito delle riforme varate da Raul Castro nel 2011.
Particolarmente accattivanti per il conoscitore più esperto della realtà cubana, ma anche per il lettore meno ferrato, risultano i capitoli 5, 6 e 7 in cui l'autore, con lo stile garbato e colloquiale che lo contraddistingue, riporta esperienze quotidiane da lui personalmente vissute o direttamente ascoltate dalla voce del popolo cubano.
Un accento particolare viene posto sulla sanità e sul sistema d'istruzione cubani, entrambi gratuiti e di eccellenza, e sul raggiungimento di tanti traguardi del Millennio nella lotta alla povertà, all'analfabetismo e alle differenze di genere.
Tuttavia, al contempo, l'autore pone lucidamente l'accento sugli effetti emersi dall'inoculazione del germe del capitalismo in una società a carattere socialista, che hanno determinato la nascita di nuovi soggetti sociali, i cuenta propistas (cioè coloro che lavorano in proprio) innescando inevitabili squilibri reddituali tra questi ultimi e i dipendenti statali, per i quali emerge la crescente necessità di un aumento salariale. Vengono inoltre raccontati gli effetti estremamente negativi derivanti dal bloqueo, il blocco economico e finanziario che Cuba subisce dagli Stati Uniti da oltre 50 anni.
Non vengono neppure trascurati tutti quei comportamenti che minano i cardini della rivoluzione, peraltro denunciati in più occasioni dal governo stesso, come la corruzione e l’appropriazione delle risorse statali da parte di una variegata tipologia di soggetti.
In sintesi risulta un libro che mette in risalto i risultati positivi della rivoluzione del 1959 ma che al contempo ha l'onestà intellettuale, rompendo il muro della sterile apologia, di denunciare il malcostume di alcuni settori della società oltre a vecchie e nuove
contraddizioni di sistema che, se non corrette, a lungo termine potrebbero pregiudicare il futuro della rivoluzione stessa.
L'esito storico del socialismo reale nell est europeo e la mutazione genetica verso il capitalismo di quello cinese ci stimolano ad un esercizio di memoria e di analisi in chiave critico-costruttiva al finhe di evitare il rischio di degenerazioni e inefficienze per garantire alla revolucion cubana un futuro socialista anche nel XXI secolo.
Il libro viene autodistribuito ad un prezzo di soli 12 euro che scendono a 10 se prenotato prima della stampa.
di Andrea Puccio
Il libro, nell'arco di circa 200 pagine, ci fornisce l'immagine di una società in profondo cambiamento narrata in prima persona dall’autore che da oltre venti anni trascorre la sua esistenza a metà fra l’isola caraibica e l'Italia.
L'interessante testo, composto da otto capitoli, idealmente si presta ad una sudivisione in due sezioni: la prima, più analitica, nella quale viene affrontata la questione dell'egemonia geopolitica statunitense sul subcontinente latino americano, ripercorrendo i tratti salienti della storia di Cuba dall'Ottocento ai giorni nostri. La seconda analizza la realtà attuale di Cuba, ponendo l'accento sulle conquiste della rivoluzione, su vecchie sfide ancora aperte e sulle trasformazioni in atto a seguito delle riforme varate da Raul Castro nel 2011.
Particolarmente accattivanti per il conoscitore più esperto della realtà cubana, ma anche per il lettore meno ferrato, risultano i capitoli 5, 6 e 7 in cui l'autore, con lo stile garbato e colloquiale che lo contraddistingue, riporta esperienze quotidiane da lui personalmente vissute o direttamente ascoltate dalla voce del popolo cubano.
Un accento particolare viene posto sulla sanità e sul sistema d'istruzione cubani, entrambi gratuiti e di eccellenza, e sul raggiungimento di tanti traguardi del Millennio nella lotta alla povertà, all'analfabetismo e alle differenze di genere.
Tuttavia, al contempo, l'autore pone lucidamente l'accento sugli effetti emersi dall'inoculazione del germe del capitalismo in una società a carattere socialista, che hanno determinato la nascita di nuovi soggetti sociali, i cuenta propistas (cioè coloro che lavorano in proprio) innescando inevitabili squilibri reddituali tra questi ultimi e i dipendenti statali, per i quali emerge la crescente necessità di un aumento salariale. Vengono inoltre raccontati gli effetti estremamente negativi derivanti dal bloqueo, il blocco economico e finanziario che Cuba subisce dagli Stati Uniti da oltre 50 anni.
Non vengono neppure trascurati tutti quei comportamenti che minano i cardini della rivoluzione, peraltro denunciati in più occasioni dal governo stesso, come la corruzione e l’appropriazione delle risorse statali da parte di una variegata tipologia di soggetti.
In sintesi risulta un libro che mette in risalto i risultati positivi della rivoluzione del 1959 ma che al contempo ha l'onestà intellettuale, rompendo il muro della sterile apologia, di denunciare il malcostume di alcuni settori della società oltre a vecchie e nuove
contraddizioni di sistema che, se non corrette, a lungo termine potrebbero pregiudicare il futuro della rivoluzione stessa.
L'esito storico del socialismo reale nell est europeo e la mutazione genetica verso il capitalismo di quello cinese ci stimolano ad un esercizio di memoria e di analisi in chiave critico-costruttiva al finhe di evitare il rischio di degenerazioni e inefficienze per garantire alla revolucion cubana un futuro socialista anche nel XXI secolo.
Il libro viene autodistribuito ad un prezzo di soli 12 euro che scendono a 10 se prenotato prima della stampa.
Per prenotazioni:
Zona Pisa Livorno (consegna manuale): andreavento2013@gmail.com
Per il resto d italia:
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