La mancata produttività del sistema italiano....
Per quanto ne dica Il Sole 24 ore, la produttività in Italia non è ferma per colpa della crisi politica ma le ragioni vanno piuttosto ricercate altrove. Il nostro paese, dagli anni settanta in poi, ha progressivamente perso posizioni, siamo la nazione che ha delocalizzato intere produzioni (in Romania e in Albania ci sono distretti italiani del made in Italy), ha innovato poco o male prodotti, strumenti di lavoro, ha disimpegnato risorse dal campo della ricerca. Non a caso di parla della fuga dei cervelli all'estero, ma cosa hanno fatto intanto l'università e il sistema di imprese per invertire la tendenza? Dove sono le assunzioni, assegni di ricerca da 1500 euro, un grande piano di investimenti in risorse umane e progetti?
Per fare un solo esempio, se oggi chiudono aziende chimiche fino a pochi anni fa in affari con Europa e Sud est asiatico, le responsabilità di chi saranno? Della industria che ha innovato poco, del sistema Italia che non ha aiutato le piccola e media impresa, delle solite politiche per le quali la competitività si rilancia solo con le detassazioni, con la libertà di impresa anche a discapito di regole collettive e della stessa occupazione.
Addossare allora ogni responsabilità alla crisi di Governo significa deviare l'attenzione dai problemi reali, dalla inadeguatezza del sistema Italia, dalla crisi del modo di produzione capitalistica in Italia, dalla sudditanza della politica rispetto alle priorità dei padroni.
Per fare un solo esempio, se oggi chiudono aziende chimiche fino a pochi anni fa in affari con Europa e Sud est asiatico, le responsabilità di chi saranno? Della industria che ha innovato poco, del sistema Italia che non ha aiutato le piccola e media impresa, delle solite politiche per le quali la competitività si rilancia solo con le detassazioni, con la libertà di impresa anche a discapito di regole collettive e della stessa occupazione.
Addossare allora ogni responsabilità alla crisi di Governo significa deviare l'attenzione dai problemi reali, dalla inadeguatezza del sistema Italia, dalla crisi del modo di produzione capitalistica in Italia, dalla sudditanza della politica rispetto alle priorità dei padroni.
Ecco perchè parlare di produttività puo' essere molto pericoloso e fuorviante , si rischia di avallare un vecchio schema secondo cui la economia va bene se la politica è al suo servizio, se lo stato fa un passo indietro e cerca di occuparsi di impresa solo a tutela di monopoli e marchi ma astenendosi dal dare indicazioni e indirizzi agli investimenti.
Ecco spiegata la natura della crisi ossia la subalternità della politica al capitale attraverso delocalizzazioni, privatizzazioni, svendite del pubblico, disinvestimento nella scuola e nella ricerca. E chi ha portato avanti quelle politiche oggi viene ancora considerato un punto di riferimento , un oracolo a cui chiedere consigli e indicazioni. Ironia della sorte la ricetta dell'oracolo è proprio quella ad avere generato la crisi in cui si dibatte il sistema Italia.
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