Crisi di governo....

Agli italiani dovremo raccontare la verità e non nasconderci dietro a slogans mediatici, è questa la risposta del Presidente del Consiglio Conte che ricorda a Salvini che il Governo lavorava ogni giorno senza andare in spiaggia. Conte chiede a Salvini di motivare le ragioni della crisi in Parlamento, non rassegna le dimissioni e inchioda Salvini alle sue responsabilità.

Al di là delle schermaglie politiche, la Lega incassa il voto favorevole al Pacchetto sicurezza bis e alla Tav e mette in crisi l'alleanza di Governo con il mov 5 Stelle, difficile che l'attuale esecutivo trovi i numeri sufficienti in Parlamento. Certo che i primi sondaggi parlano di una scontata vittoria elettorale della Lega che potrebbe, con i suoi alleati di destra, tornare al Governo senza il mov 5 Stelle.
I sondaggi pubblicati sono eloquenti: Lega al 36,8%, il Pd al 21,7%, M5s al 17,6%, Forza Italia al 7,3%, Fratelli d’Italia al 6,4%, +Europa al 2,9%, i Verdi al 2,3% e La Sinistra al 2%.

Ma perchè arriva questa crisi?

Perchè la Lega vuole subito la autonomia differenziata, la riforma della Giustizia, la flat tax, la manovra economica richiesta dalla Ue e abbozzata dal Governo non va nella direzione auspicata dalla Lega che giorno dopo giorno risulta sempre piu' invischiata nella inchiesta della Magistratura sui rapporti con la Russia.

La sterilità politica del mov 5 Stelle è quella di ridurre il numero dei parlamentari, il Pd è dilaniato e sui giornali odierni si annunciava una probabile uscita di Renzi dal Pd a Settembre.

Non sappiamo l'esito della crisi, è assai probabile che si vada verso nuove Elezioni tra Salvini che intanto chiede a Conte di presentare immediate dimissioni (respinte con sdegno dal Presidente del Consiglio) e quest'ultimo che vuole portare il dibattito in Parlamento dove non poche sarebbero le insidie per la Lega.

Intanto oggi il Presidente della Repubblica firma il pacchetto Sicurezza cavandosela con qualche critica alle "irragiovevoli sanzioni" e ricordando l'obbligo del salvataggio in mare dei migranti, enunciazioni vaghe che confermano quanto errate fossero le aspettative riposte in Mattarella.

Qualora venisse confermata la crisi, le elezioni sarebbero a metà Ottobre, la manovra di Bilancio sarebbe rinviata  almeno a fine anno, il nostro paese sarebbe sospeso, in esercizio provvisorio con l'obbligo di non spendere un euro in piu' di quanto speso nell'anno precedente, a meno che non si voglia anticipare la Legge di Bilancio prevedendo solo la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva.

A chi giova questa crisi di Governo? Sicuramente alle destre che in caso di elezioni potrebbero prendere la maggioranza in Parlamento, non giova al Mov 5 Stelle che potrebbe dimezzare i consensi rispetto al 2018, non giova al Pd (dato in perdita rispetto al già deludente risultato delle Europee) e alla sinistra parlamentare, quest'ultima ad oggi rischierebbe di essere addirittura esclusa dal prossimo Parlamento. Forza Italia dal canto suo rischia la scissione di Toti (e non solo) dato assai vicino alla Lega e con consensi vicini al quorum per entrare in Parlamento.

Nel paese non esiste alcuna opposizione politica, sindacale e culturale alla destra, le critiche riguardano genericamente il Pacchetto sicurezza, anzi la sola parte relativa ai migranti e alle Ong, non esiste invece una critica complessiva alle politiche economiche, fiscali, sociali

Il mov 5 stelle vorrebbe salvare la faccia e il suo elettorato diminuendo il numero dei Parlamentari, presentarsi nella veste di partito anticasta (per far dimenticare il voto a favore della Tav tanto per fare un esempio) sperando in questo modo di scongiurare la maggioranza dei seggi alla Lega e ai suoi alleati

Non è esautorato solo il Parlamento, ad essere esautorati sono soprattutto i lavoratori e le lavoratrici, fa riflettere la dichiarazione di Di Maio che attribuisce la responsabilità della crisi a Salvini che cosi' operando impedirebbe la flat tax e quelle riforme che andrebbero invece ostacolate perchè ingiuste.

Fanno riflettere le dichiarazioni dello stesso Zingaretti che invoca politiche per far ripartire il paese in accordo, sempre e comunque, con i dettami europei.

Dal canto suo Confindustria non si dice contraria a nuove elezioni ma ritiene prioritario scongiurare l'aumento dell'Iva approvando un pacchetto di aiuti alle imprese e ricorda a Lega e 5 Stelle che gli impegni assunti con i padroni non devono essere disattesi.  Una richiesta che potrebbe mettere d'accordo i litigiosi alleati del Governo Conte e perfino i sindacati complici

E quali sarebbero gli impegni? Taglio delle tasse , riduzione del cuneo fiscale, revisione delle spese, congelamento dell'aumento dell'Iva. Se i padroni hanno un loro programma minimo di classe, i lavoratori e quanti pensano di rappresentarci cosa pensano di fare ?

Ad oggi nulla è dato sapere, sta qui il vero problema di una crisi di Governo che rischia di regalare il paese a destre feroci, falsamente sovraniste, tanto arrendevoli con i ricchi quanto acerrimi avversari degli ultimi.



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