Bonus 100 euro: perchè escludere chi percepisce meno di 8173 euro annui?
Taglio del cuneo fiscale e bonus in busta paga dei 100 euro come credito Irpef in busta paga sono benefici a vantaggio di tutti i lavoratori e le lavoratrici?
Per l'anno 2021 sono stati stanziati 7 miliardi di euro e l'importo del bonus non è uguale per tutti\e, anzi chi percepisce un reddito inferiore a 8174 euro mensili viene escluso: Un provvedimento che colpisce i percettori di bassi redditi, lavoratrici e lavoratori part time per poche ore alla settimana.
100 euro ai lavoratori con redditi compresi tra 26.600 euro e 28.000 euro, gli esclusi dal bonus Renzi di 80 euro per il primo semestre del 2020.
Grazie al taglio sul cuneo fiscale, i lavoratori dipendenti che si trovano nella fascia di reddito più bassa, quindi fino a 28.000 euro annui, si troveranno 100 euro in più in busta paga, per un totale di 600 euro nel 2020 e 1.200 euro nel 2021.
Per riassumere:
Reddito | Importo annuale 2020 | Importo mensile in busta paga |
---|---|---|
Da 8.173 a 24.600 | 1080 euro all’anno | 100 euro |
Da 26.601 a 28.000 | 1080 euro all’anno | 100 euro |
30.000 euro | 565,7euro | 94,3 euro |
35.000 euro | 480euro | 80 euro |
36.000 euro | 384 euro | 64 euro |
39.000 euro | 96 euro | 16 euro |
40.000 euro | 0 | 0 |
Il bonus 2020 è stato confermato anche per il 2021, resta il fatto che questi soldi dovrebbero essere parte integrante della retribuzione ordinaria, una voce stabile del salario da estendere anche ai piccoli redditi inferiori agli 8174 euro annui che con quella cifra sono destinati ad una esistenza in miseria.
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