Alle elezioni RSU nel PUBBLICO IMPIEGO
A quanto ammonta la spesa per il welfare delle
famiglie? Nel 2023 attorno a 27 miliardi. E’ lecito chiedersi se le politiche
intraprese siano state adeguate e se gli stanziamenti economici risultano
sufficienti? Noi non abbiamo mai letto relazioni e report, al contrario gli
studi vengono richiesti per suffragare la linea Governativa e le scelte
intraprese, ad esempio quelle di reiterare e potenziare le detassazioni sugli
accordi di secondo livello
report-deposito-contratti-febbraio-2025
Sempre nel 2023 i miliardi spesi per la
inclusione sociale erano circa 29 miliardi, ora immaginiamoci la spesa militare
italiana al 2,5% del PIL come annunciato dalla Meloni e chiediamoci dove
prenderanno queste risorse visto che siamo osservati speciali della Ue e la
documentazione di entrate ed uscite sarà vagliata a livello comunitario.
Fatti due conti, a bilancio dello Stato l’incremento
delle spese militari costerà 25 miliardi di euro in più da aggiungere agli
attuali 32
Ora la sostenibilità di queste scelte può derivare da
due opzioni: tagliare le spese sociali o sperare in una rapida decisione della
Ue di escludere l’aumento della spesa militare dalle norme che regolano il
Patto di stabilità.
I rischi che corre il welfare state sono tangibili, le
risorse per istruzione e sanità non ci sono, dal PNRR sono usciti innumerevoli
opere di natura sociale, 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta e il
numero potrebbe presto aumentare.
Serve l’aumento delle spese militari? Ovviamente no ma
per giustificarlo arrivano le classiche narrazioni a senso unico magari per
occultare la richiesta pressante Usa alla Ue di farsi carico in misura
crescente delle imprese di guerra.
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