Secondo il doomsday clock mancano 90 secondi alla fine del mondo.
Secondo il doomsday clock
mancano 90 secondi alla fine del mondo.
Siamo a 90 secondi dalla mezzanotte
atomica
di
Laura Tussi
Il doomsday
clock, l'"orologio dell'apocalisse", ci indica che mancano solo 90
secondi alla fine del mondo. Insieme all'attivista e saggista Laura Tussi
proviamo a capire come funziona questo orologio e soprattutto qual è lo
scenario dal punto di vista bellico e geo-politico – ma anche da quello
ambientale, sanitario, sociale – che contribuisce a determinare questo
inquietante conto alla rovescia.
“Il
mondo è fottuto, vero? Posso dirvi che qualcosa non va, manca un minuto a
mezzanotte”.
Così
cantano i rapper inglesi Snowy e Jason Williamson nella loro Effed.
Ma perché mezzanotte? Il riferimento dei due artisti è uno dei tanti che nella
storia della musica e del cinema hanno riguardato il doomsday clock – letteralmente “l’orologio del giorno del destino”,
con destino inteso in senso fortemente negativo –, un
progetto lanciato nel 1947 dalla rivista Bulletin of the Atomic Scientists, a sua volta nata a
seguito delle catastrofi nucleari di Hiroshima e Nagasaki.
Come funziona il Doomsday Clock
Il doomsday clock indica quindi
simbolicamente quanti minuti mancano alla mezzanotte, ovvero alla fine del
mondo. Dal 1947 a oggi le lancette sono state spostate molte volte,
sempre in base ad avvenimenti storici che hanno allontanato o avvicinato il
rischio di un’apocalisse nucleare. Inoltre da qualche anno vengono contemplati
in questo macabro conto alla rovescia anche altre variabili, come le azioni
umane che contribuiscono ad aggravare la crisi climatica.
Quanto manca alla fine? All'Armageddon e
Apocalisse nucleare
Ormai
i potenti della terra, i lor signori della guerra, ci tengono in pugno e in
ostaggio con una manciata di secondi che separa, noi, l'umanità senza
distinzioni, dal crinale cruciale del baratro nucleare o, per usare metafore
bibliche, dall’Armageddon, dall’apocalisse, dall’olocausto atomico.
Ogni giorno i proclami dei potenti
attanagliano l'umanità con discorsi di odio apocalittico
Non
passano giorni senza cui il presidente ucraino, il presidente russo e quello
degli Stati Uniti non lancino al mondo intero proclami di minaccia sulla
catastrofe globale, con prese di posizione fisse, paranoiche, psicotiche sul first use nucleare, di dettami basati
sulla deterrenza schizoide tra le superpotenze circa la fine di tutto, ossia
l’estinzione, o peggio l'annientamento dell’umanità, del genere umano nella sua
interezza e delle specie animali e vegetali.
Il gruppo di scienziati che
presenziano il Doomsday clock vedranno annientare il nostro pianeta e tutti noi
figli delle stelle?
Così
si chiude il pianeta dei figli delle stelle, dell’epoca planetaria terrestre
secondo il gruppo di scienziati contro il nucleare che presiedono un’importante
istituzione planetaria il Doomsday clock ossia l’orologio dell’apocalisse
atomica.
Questo
orologio scientifico ormai segna 90 secondi che ci separano dalla mezzanotte
nucleare.
La triade salvifica di uomini
politici di spessore e coscienza quali Kennedy, Krusciov e Papa Giovanni XXIII
Un
tempo mai registrato dopo Hiroshima e Nagasaki. Un tempo mai registrato in
piena guerra fredda durante la congiuntura salvifica di Kennedy, Krusciov e
Papa Giovanni XXIII, in cui si registravano sei minuti dalla mezzanotte
atomica. Nel complesso possiamo dire che l’umanità intera ormai ha perso il
diritto alla felicità; perché il genere umano ha il diritto e il dovere di
vivere senza il terrore della scissione nucleare, di vivere felice, senza l’incubo nucleare, senza il rischio
dell’ecatombe atomica e dell’escalation dell’atomo.
L'ONU andrebbe potenziata con tutti i
trattati che costituiscono il diritto alla pace e incardinati nella
giurisprudenza internazionale
L’ONU
dovrebbe applicare il diritto alla pace che è già suggellato nel diritto
internazionale e incardinato in esso con i documenti e i trattati
internazionali come l’accordo TPAN/TPNW, per l’abolizione delle armi nucleari,
le carte della terra, le cop per il clima, la dichiarazione universale dei
diritti umani.
Insomma
è il caso di dire proprio il bene contro il male.
Un
male che l’uomo ha costruito con le sue stesse mani, con la scienza maldestramente
utilizzata, con le regole della fisica distorte.
Il male della catastrofe e il
grandioso e salvifico pensiero di Margherita Hack
Nella
catastrofe che implica la distruzione dell’umanità e il suo annientamento.
Vale
a dire la scomparsa della cultura, della storia e della presenza dell’essere
umano nell’universo, come figlio delle galassie e delle stelle per menzionare
la grande e saggia astrofisica Margherita Hack.
Forse
siamo l’unica specie pensante e raziocinante in questa infinità di universi, di
galassie, di costellazioni partorite dal maestoso e incommensurabile e
infinitesimale Big Bang: il principio del tutto.
La meraviglia del genere umano e di
tutta la sua Storia nei millenni
Il
nucleare dovrebbe distruggere tutta questa meraviglia, l'essere umano e il suo
sogno, un microcosmo nel cosmo, che appunto in termini laici chiamiamo cosmo, dal greco, un ordine predefinito
dalla casualità ancestrale e cadenzato dai movimenti dei pianeti, dalla
ciclicità degli astri, dall’astrofisica delle galassie di costellazioni?
Forse nell'infinità dell'universo ci
saranno altre specie viventi raziocinanti come l'umanità?
Noi
esseri umani così insignificanti, come pulviscoli infinitesimali, in questo
infinito spazio e che non riusciamo nemmeno a conoscere e riconoscere e forse
accogliere la presenza di altre entità extraterrestri pensanti e raziocinanti
come noi stessi, come l’essere umano, nella immensità universale.
La distruzione dell'umanità e della
sua Storia è la vera colpa dell'essere umano
La
grande colpa, il grande peccato, l’immenso sacrificio, il brutale sacrilegio è
la distruzione di un pulviscolo, come l'umanità intera, di saggezza, di sapere,
di storia negli archivi del passato, del tempo trapassato, delle ere glaciali e
delle età dell’evoluzionismo umano e terrestre.
L’umanità
sia nel bene e sia purtroppo nel male che la caratterizza con le sue guerre, i
suoi massacri, le stragi, i conflitti armati e tutta la distruzione che ha
apportato nella storia è però già di per sé stessa un valore grande di saggezza
e di esistenza intelligente e intellettiva presente a livello planetario
nell’universo.
Noi ragioniamo e pensiamo e sogniamo
L’umanità
è un valore troppo grande per essere cancellato dalle storie di tutti i tempi e
di tutte le stratosfere stellari.
I
90 secondi che ci separano dalla mezzanotte nucleare farebbero rabbrividire
scienziati come Einstein e Russell e anche intellettuali come Carlo Cassola che,
con il suo saggio veramente rivoluzionario dal titolo La rivoluzione disarmista, prevedeva un tempo minimo di esistenza e
sopravvivenza dell’umanità dopo gli anni duemila.
Gli intellettuali più importanti
contro l'apocalisse nucleare da Einstein a Russell a Cassola
Cassola
per il suo saggio che prendeva una posizione netta contro il nucleare e contro
l’arma atomica è stato sempre messo alla berlina, al bando dall’establishment
dell’epoca durante gli anni settanta del novecento proprio per queste sue
convinzioni e questo suo giusto pensiero. Si dice che per questo pensare
insopportabile di morte che lo arrovellava e attanagliava, ossia l’estinzione
dell’umanità per mano dell’uomo con l’arma nucleare, Cassola sia morto di
decadimento cognitivo cerebrale, come se il suo cervello non fosse riuscito a
concepire un dolore così immane.
Con la fine nucleare non rimarrà
nemmeno una traccia della nostra vita e esistenza in tutto l’universo
I
nostri figli e i nostri nipoti, i nostri pronipoti e i nostri avi e trisavoli,
proprio non rimarrà più niente di noi e del loro ricordo e delle rimembranze
delle esistenze e della storia umana e nemmeno una traccia della nostra vita e esistenza
in tutto l’universo?
Dobbiamo impegnarci con tutte le
nostre forze e la nostra costante acribia di attivisti ecopacifisti per la pace
planetaria nel non smettere mai di denunciare questa nostra condizione di
guerra
Non
dobbiamo mai stancarci di denunciare questa condizione di guerra e di genocidio
e distruzione e di barbarie, terribile, tragica, ma anche fugace, effimera,
fallace e non dobbiamo mai smettere di usare tutte le riviste per cui scriviamo
per urlare con il tramite della scrittura che noi abbiamo il diritto e il
dovere di continuare a vivere nella felicità di un mondo e di una madre terra
liberi dall’incubo nucleare.
TRANSFORM
- organo della SINISTRA EUROPEA: https://transform-italia.it/siamo-a-90-secondi-dalla-mezzanotte-atomica/
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