Grande è la confusione sotto il cielo…… Cosa accade al Comune di Pisa?
La Rsu ha promosso
per venerdi 22 Novembre l’assemblea
generale del personale comunale presso la sala Auditorium della Provincia in
via Battisti.
L’ordine del giorno
è legato a quanto avviene, ad insaputa del personale, con il passaggio del
centralino a Sepi, di altri servizi come il contact center sempre a Sepi, il
project financing relativo alla gestione delle attività cimiteriali al
Consorzio Leonardo, il conferimento di incarichi aggiuntivi a Pisamo per la
realizzazione di eventi legati alla cultura e al turismo.
Ad oggi la Giunta
Comunale ha giocato a nascondino rispetto ad alcune questioni almeno per noi
dirimenti ossia se il personale comunale resterà nell’Ente o verrà
esternalizzato. E se oggi resterà in Comune non è detto che nell’immediato
futuro, dietro richieste delle Partecipate, qualche unità di personale non
venga “ceduta”
Non sono in gioco
solo le sorti di parte del personale ma siamo preoccupati per il futuro del
nostro Ente che potrebbe scegliere di dare sempre più servizi all’esterno
rinunciando a riorganizzare gli uffici in base anche a nuove esigenze.
Nel capitolo dedicato alla formazione del
personale è stato assegnato intanto un budget ridicolo a conferma che le
politiche del personale sono ancora una volta sottovalutate, dall’acquisizione
di nuove competenze a strumenti di lavoro moderni ed efficienti, problemi
annosi ma ancora oggi irrisolti.
E’ bene che il personale comunale possa prendere parola e lo faccia anche in riferimento alle dichiarazioni estive
sulle aperture dei nidi nel mese di Luglio o sul fatto che nei prossimi anni si
voglia esternalizzare anche altri nidi dopo le due scuole dell’infanzia. L’idea del Comune leggero è stata
avversata da noi nel passato quando a sostenerla era il centro sinistra, lo
faremo anche oggi con il centro destra convinti che si perda l’occasione di
potenziare uffici e servizi comunali ampliando le competenze del personale.
Detto ciò vogliamo
anche offrire alcune informazioni sul
contratto decentrato 2024, ad oggi la Rsu ha chiesto unitariamente di
rivedere gli importi delle specifiche soprattutto per quanti prendono cifre
inferiori a quanto previsto dal Contratto nazionale. Ma resta il fatto che
l’istituto contrattuale delle specifiche è soggetto a fin troppe
discrezionalità e disparità di trattamento decise dai dirigenti con l’avallo
della Giunta, manca la reale volontà di trasmettere competenze, di riorganizzare
le direzioni per la rotazione delle responsabilità in tanti casi assegnate sempre
agli stessi colleghi. Anche questo è un problema di trasparenza e di equità.
Sempre in Rsu è
emersa la proposta di andare verso 3\4 anni di nuove progressioni orizzontali
al fine di mettere in busta paga qualche soldo in più che varrà anche a fini
previdenziali.
Ma è innegabile che
con le regole attuali, il 50 % degli aventi diritto possono fare la
progressione per ciascun anno, il personale che rimarrà fuori dalle Peo potrebbe
crescere nel tempo creando disparità di trattamento per altro derivanti dal
contratto nazionale. E resta il fatto che impegnando parte del fondo per le
progressioni orizzontali e le specifiche la nostra produttività, erogata a
luglio, subirà dei tagli in virtù di meccanismi e regoli dettate dal CCNL e
indipendenti dalla nostra volontà.
Molti dipendenti
oggi si sentono svalorizzati e vedono la loro professionalità svilita, prova ne
sia la necessità di uno sportello di ascolto al quale arrivano situazioni che
palesano quanto male si lavori al nostro Ente.
Di questo e di altro parleremo in assemblea, nel frattempo
Venerdi’ 15 Novembre la Cub sarà presente in Commissione consiliare sul caso
Pisamo e il 29\11 , in occasione dello sciopero generale (invitiamo tutti\e
alla partecipazione!) organizzeremo una piazza a microfono aperto in città,
probabilmente in Piazza XX Settembre.
Cub Comune Pisa
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