Fusioni e ristrutturazioni di ipermercati

Fusioni, ristrutturazioni, licenziamenti, delocalizzazioni, processi sempre piu'diffusi nella grande distribuzione e a rimetterci sono esclusivamente i lavoratori e le lavoratrici.

E' di questi giorni l’acquisto  Conad su Auchan,  operazione che dovrebbe conquistare il 20% del mercato. La rete dei punti vendita Auchan  sarà assorbita dal Consorzio Conad che a sua volta dimezzerà le cooperative (da 7 a 4) sulle quali si regge il marchio e il sistema distributivo e commerciale.

Per essere ancora piu' chiari non siamo in presenza del cambio di insegne in alcuni negozi ma prima della nascita della nuova società avverranno processi di ristrutturazione con inevitabili ripercussioni negative sulla forza lavoro.  Ovviamente molti punti vendita cambieranno nome ma già negli ultimi mesi, lontano dai riflettori, si sono consumate acquisizioni e s\vendite,  solo due mesi fa oltre 500 supermarket ex Auchan  sono passati a Carrefour con il ruolo guida di Margherita Distribuzione che è di fatto subentrata al posto del gruppo francese nei punti vendita.

 Altri processi all'orizzonte, per esempio tra SMA ed Erregest sotto l'ediga di  Margherita Distribuzione, per chiunque si sia abituato ad un marchio vedrà  nell'arco di poco tempo cambiare la denominazione del suo ipermercato di riferimento.

 Ma nell'immaginario collettivo non resteranno le conseguenze di questi processi sulla forza lavoro, perchè da quando mondo è mondo ogni fusione determina tagli occupazionali, sono decine i market sui quali i processi in atto non hanno assunto alcuna decisione e il rischio di accorpare punti vendita con riduzione delle maestranze è sempre piu' concreto.

In questi mesi tutti i marchi commerciali si stanno muovendo alla ricerca di acquisizioni e fusioni, per esempio Lidl ed Esselunga si muovono nel Nord Est, presto anche la galassia Coop inizierà a muoversi per guadagnare aree di mercato.

Sullo sfondo dei processi le condizioni di vita e di lavoro negli ipermercati, la facilità con la quale si è licenziati a seguito anche di semplici richiami, i contratti part time a farla da padrone, un mondo dove  dominano precarietà, sfruttamento, lavoro domenicale, l'esatto contrario dell'immagine presentata nelle pubblicità televisive. E i processi in atto scauturiti dalla lotta sempre piu' serrata tra grandi marchi per accaparrarsi fette di mercato abbassando i costi del lavoro...

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