La macchina organizzativa del Comune di Pisa tra caos e misteri


Siamo venuti a conoscenza di atti riorganizzativi della macchina comunale, atti sui quali non esiste contrattazione sindacale, perché il CCNL non lo prevede, ma sicuramente, nel rispetto delle relazioni sindacali, sarebbero dovuti essere oggetto quantomeno di informazione preventiva che rileviamo non esserci stata.

Sarà per questa ragione che i processi riorganizzativi avvengono su input della politica senza mai valutare le ricadute sui servizi e sul personale, l'imperativo categorico è sempre lo stesso: programma di mandato del Sindaco e obiettivi da raggiungere a qualunque costo.

Nel Comune di Pisa mancano 4 dirigenti, di cui 3 amministrativi, uffici e servizi da tempo attendono di sapere chi sia il loro dirigente di riferimento, alcune sostituzioni pro tempore si sono dimostrate inadeguate, molti problemi non sono stati affrontati rinviando continuamente le necessarie soluzioni. Le conseguenze? Uffici e direzioni senza dirigenti e senza figure apicali responsabili e in grado di assumere decisioni organizzative e gestionali.

In queste ore veniamo a conoscenza di trasferimenti di uffici e servizi da una direzione all'altra, non si capisce dove sia la ratio di questi processi decisionali, se alcuni uffici usciranno ridimensionati dai processi in atto, se avverranno trasferimenti di colleghi\e ad altre direzioni con impatti negativi sulla gestione dei servizi. Può accadere che le microstrutture siano cosi' stravolte da mettere in crisi interi uffici, basta l'assenza di uno o due colleghi per decretare la fine di un servizio come si intravede negli uffici decentrati che chiudono i battenti quando un dipendente è assente o in 104. Si ricorda che le P.O. nominate dagli ex dirigenti Pescatore e Burchielli sono cessate con la loro messa a riposo e questa riorganizzazione impone la riconferma anche di alcune P.O. da parte dei nuovi dirigenti (art. 26 comma 6 e 8 del Regolamento sull'assetto organizzativo e gestionale). E a proposito di P.O. e responsabilità, i continui cambiamenti della macchina organizzativa non fanno venire meno la ragione per la quale confermare i suddetti incarichi?

Parlavamo di ratio, vorremmo capire la tipografia comunale quale nesso abbia con la protezione civile oppure il servizio prevenzione e protezione con finanze e provveditorato e aziende. Oppure la mobilità con i lavori pubblici oppure la divisione tra due direzioni della mobilità e dei servizi amministrativi alla mobilità.

Sono domande semplici alle quali il Sindaco e il Segretario Generale dovranno rispondere, noi restiamo sconcertati dal rimpallo di uffici tra una direzione e l'altra, sembra quasi che i residui dirigenti rimasti decidano, (o per loro decideranno gli assessori di riferimento?) quali servizi prendere e quali no.

E con questa prassi, reiterata nel corso del tempo, non si va da nessuna parte.




RSU Comune di Pisa

FP CGIL

SGB Comune di Pisa

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