Congedi per covid? Non per tutti\e

Migliaia di contagiati ogni giorno e per molti lavoratori e lavoratrici costretti\e ad accudire familiari e figli in quarantena.  Se un figlio minore o un familiare si ammala come sarà possibile accurdilo?
 
Se puoi lavorare in smart working forse il problema è parzialmente risolto ma non tutte le attività sono gestibili con la modalità agile , anzi soprattutto nel settore privato, sovente, è proibitivo.
 
Se sei separato o convivente puoi affidare il figlio all' altro genitore ma se questo è a sua volta impossibilitato allo smart come fare?
Non resta che il congedo al 50 per cento della retribuzione e valido fino al 31 dicembre se hai un figlio di età inferiore ai 14 anni. Attenzione: solo un genitore alla volta può accedere al congedo, se invece un genitore si trova senza lavoro o in ammortizzatore sociale non sarà possibile usufruire in ogni caso del congedo.
 
 Nel caso in cui la quarantena sia dovuta a un contagio avvenuto a scuola o nel corso di attività sportive? O smart working o ferie o permesso al 50%. Ma se il contagio avviene in altro luogo? Ci sono contagi di serie A e di serie B, in tale caso non resta che prendere ferie o assentarti dal lavoro, previa autorizzazione, senza percepire salario. 
 
Ma con il diffondersi dei contagi puo' sorgere un altro problema ossia la mancanza di fondi visto che sono stati stanziati per il 2020 solo 50 milioni e 1,5 milioni per la sostituzione del personale scolastico interessato alla fruizione. Di conseguenza i cogendi covid potrebbero essere esclusi ai lavoratori arrivati troppo tardi a richiederli, a soldi finiti per capirci, lavoratori che in teoria ne avrebbero invece pieno diritto.

 E in tale caso esiste soluzione? Accedere ai congedi parentali“ordinari", a ferie o permessi, si scarica sul singolo dipendente l'intero costo e onere della assistenza ai figli minori. 
 
In qualunque modo la si pensi, restano forti disparità tra lavoratori e lavoratrici, scarse tutele e pochi fondi. Dove finisce il diritto alla salute e alla genitorialità? E di fronte ai contagi possiamo ancora parlare di diritti?  Lasciamo ai lettori le dovute risposte

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