Sicurezza nei luoghi di lavoro: chiediamo tamponi rapidi o seriologico per i lavoratori in presenza e tutele per i fragili e il ricorso allo smart

Si va verso la proroga della cosiddetta  versione “semplificata” dello smart working, da estendere a tutte le situazioni lavorative della Pa, il ricorso diffuso alle mascherine, sono queste le regole anti covid che il Governo sta approntando per il settore pubblico. Ci chiediamo tuttavia, a ragione, cosa sia stato fatto in questi mesi per ammodernare i servizi e mettere in sintonia lavoratori\trici in presenza con le attività in smart.

Intanto il decreto legge 125/2020 proroga al 31 dicembre lo stato di emergenza, in molte regioni registriamo un numero di contagi superiore a quello dei mesi piu' difficili della pandemia, una situazione dovuta al numero dei tamponi effettuati dopo l'apertura delle scuole, tamponi che le autorità Asl avrebbero dovuto effettuare già ad inizio estate (perchè non è stato fatto??)

Resta vigente  la facoltà del datore di lavoro di disporre il lavoro agile  anche  senza  accordo individuale con il dipendente ricorrendo a procedure immediate e semplificate per la relativa notifica al ministero del Lavoro. Ma resta anche l'autonomia dei dirigenti che ad oggi in molti casi, su pressioni della parte politica , in presenza di un piano della Performance rimasto invariato nonostante il Covid, hanno fatto ben poco ricorso al lavoro agile destando malumori tra tanti dipendenti. Resta la sostenibilità finanziaria per Enti locali e Regioni e con essa anche la mancata intensificazione dell'igienizzazione\sanificazione\pulizia con appalti costruiti nel passato  ove la regola dei tagli della spending review (meno servizi, meno soldi spesi, meno ore contrattuali , minori pulizie)

A pochi giorni dalla conversione in legge del decreto  di Agosto,  i genitori con figli under 14, in quarantena, potranno ricorrere ai congedi rinunciando al 50% della loro già esigua retribuzione (la valorizzazione del lavoro e la riduzione dei costi appunto facendoci pagare a noi il diritto alla cura e alla genitorialità)  se il figlio under 14 viene posto in quarantena per un contatto con un positivo avvenuto a scuola o nel corso dell’attività sportiva o ricreativa .

Il decreto prevede poi il diritto allo smart working per i genitori di figli con disabilità grave, lo smart per i fragili (ma quei lavoratori che invece non possono lavorare da remoto??? cosa faranno gli Enti tenuti ad assegnare i fragili ad altre mansioni?)  .

E poi l’obbligo di indossare le mascherine sempre e quando non si potrà garantire la distanza di almeno un metro.

Ma intanto è venuto meno l’obbligo di sorveglianza sanitaria eccezionale indebolendo cosi' il ricorso "obbligato" al medico ompetente.

Per i lavoratori e le lavoratrici in presenza noi chiediamo almeno il seriologico o i tamponi rapidi senza aspettare i tempi biblici delle convenzioni Consip, cosi' hanno fatto alcuni Enti a tutela della salute dei loro dipendenti, cosi' dovremmo fare ovunque perchè con la sicurezza non si puo' risparmiare o agire nel timore della Magistratura Contabile

Sindacato di Base comune di Pisa

 

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