Riparte la caccia alle streghe contro i Notav?

 Nei giorni scorsi l'arresto di Dana, poi le perquisizioni a due militanti dei Carc di Torino e decine di denunce e iscrizioni nel registro degli indagati contro attivisti No Tav.per le manifestazione dei mesi scorsi.

Nel caso dei due compagni dei Carc tutto parte dal loro fermo per affissione di manifesti a cui è seguita una perquisizione dominciliare .

Non è la prima volta, e temiano non sia neppure l'ultima, che i due compagni ricevono le attenzioni della Magistratura e delle Forze dell'ordine, vorremmo mettere subito in guardia tutti\e da pericolose semplificazioni e alla costruzione, l'ennesima, di campagne con accuse infondate a carico di militanti politici.

La resistenza della popolazione piemontese contro la Tav è frutto della volontà popolare di osteggiare l'alta velocità, le grandi opere nel paese hanno quasi sempre devastato i territori senza mai portare benefici reali. E' il caso di quanto accaduto con l'alta velocità nel Mugello, è il caso delle lotte contro gli inceneritori degli anni passati.

La criminalizzazione delle lotte sociali e ambientali è sempre stata la risposta a istanze ben radicate nella popolazione locale, al rifiuto della devastazione dei territori.

Da qui nasce la solidarietà ai due compagni e a Dana

sindacato di base cub pisa

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