Cgil e Draghi: realismo o servilismo?

 Riportiamo testualmente il comunicato della Cgil sulla crisi di Governo 

Potete trovarlo anche al seguente link, giusto per verificare la veridicità di questo articolo 

https://www.cgil.it/ufficio-stampa/2022/07/15/news/governo_segreteria_cgil_rispettosi_soluzioni_parlamento_ma_crisi_sociale_deve_essere_priorita_non_e_momento_indebolire_pa-2246264/

 “La situazione che attraversa il Paese, l’Europa e il mondo è di straordinaria complessità. La pandemia e la guerra hanno fatto esplodere disuguaglianze, ingiustizia sociale e reso evidenti tutte le fragilità di un sistema globale che ha messo ai margini i diritti delle persone e dell'ambiente ponendo al centro le ragioni della finanza e del profitto”. E’ quanto si legge in una nota stampa della segreteria della Cgil. “Una parte sempre più consistente del Paese - prosegue la nota - non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Questa è la prima emergenza sociale da affrontare. C’è bisogno di risposte immediate a partire dal mese di luglio e con interventi strutturali. Sono i temi che abbiamo posto all’ultimo incontro del 12 luglio scorso a Palazzo Chigi: crisi energetica, superamento della precarietà, strumenti fiscali per tutelare i salari e le pensioni dall’aumento dell’inflazione, salario minimo e legge sulla rappresentanza, rinnovo dei contratti, politiche industriali, scuola, sanità, una vera riforma fiscale, pensioni, politiche dell’abitare, vecchie e nuove povertà”. “Per tutto questo - aggiunge la nota - c’è bisogno di un Governo che dia risposte nel pieno delle sue funzioni. Bisogna agire subito a partire dalla tutela della parte più fragile e debole del Paese. Serve un confronto per dare risposte urgenti e concrete al mondo del lavoro e ai pensionati, avviare serie riforme strutturali e dare piena realizzazione al PNRR”. “Siamo rispettosi delle soluzioni che il Parlamento dovrà individuare - conclude la segreteria della Cgil - ma ribadiamo con forza che la crisi sociale deve essere la priorità che tutti devono avere presente. Non è il momento di indebolire il Paese e bloccare le riforme”.

Sorgono spontanee alcune domande e riflessioni

Chi ha indebolito il paese? 

A nostro avviso la scellerata condotta del Parlamento che ha votato quasi alla unanimità l'invio delle armi all'Ucraina e il blocco delle forniture di gas e petrolio dalla Russia sapendo che nuove tratte commerciali sarebbero costate 4\5 volte tanto con un aggravio di costi a carico dei contribuenti

A nostro avviso il Paese è stato indebolito da un Governo di unità nazionale che su innumerevoli tematiche non ha voluto operare scelte coraggiose. Volete degli esempi? Riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, riforma degli ammortizzatori sociali, cancellazione della Legge Fornero, rimozione del codice Ipca che ad ogni rinnovo contrattuale ci fa perdere potere di acquisto, favorire meccanismi automatici che colleghino salari e pensioni al reale costo della vita.

Che cosa servirebbe? 

  • una riforma del fisco per introdurre nuove aliquote soprattutto per i redditi elevati che in 40 anni hanno pagato ben poco i costi della crisi
  • prevedere un sistema di tassazione equo per destinare maggiori risorse economiche al welfare, per costruire ospedali e scuole dignitose
  • bloccare le privatizzazioni e le liberalizzazioni che hanno aggravato le disuguaglianze e lo sfruttamento della forza lavoro. Da 40 anni le ricchezze prodotte vanno soprattutto ai capitali e solo poche briciole ai salari
  • non si dice che il ricorso alla guerra è strutturale per superare le crisi di sovrapproduzione, da decenni ormai siamo invischiati in guerre che di umanitario non hanno nulla
Il comunicato della Cgil si limita a dire che le famiglie italiane stentano ad arrivare a fine mese, noi individuiamo invece le cause dell'impoverimento generale delle famiglie derivante dalla perdita di potere di acquisto e di contrattazione che ha relegato i salari italiani a fanalino di coda dei paesi Ue.
 E queste politiche sono state avallate anche dai sindacati cosiddetti rappresentativi

Cub Pisa

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