Come campo con la pensione minima?

riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta

 600 euro di pensione minima, quasi 90 euro di affitto in casa di edilizia popolare, acqua luce e gas quanto mi resta? Poco, veramente poco.

La pensione minima arriva a questa cifra perchè esiste un’integrazione dell’Inps visto che la mia pensione sarebbe inferiore a 500 euro, troppo bassa di sotto di quello che viene considerato il “minimo vitale”.

Non so se sia una fortuna avere avuto una decina di anni pagati con il retributivo (ma i contributi degli artigiani sono decisamente bassi) sicuramente mi hanno permesso di arrivare a questa miseria.

Ho 73 anni, sono ancora in salute e quindi integro a parte gli acciacchi della età.  In che modo vado avanti? Al nero integro la pensione minima, porto i volantini pubblicitari e una volta a settimana vado al mercato  a faticare tre ore scaricando i camion, porto a casa qualche soldo per i sigari (due al giorno) e la frutta e la verdura  di scarto, per un pensionato avere prodotti freschi è diventato un lusso.

In quanti viviamo? Io e mia moglie che non ha ancora raggiunto l'età per la pensione e se la cava con la pulizia di due scale per la cifra di 180 euro al mese.

Di aiutare i figli, non ne hanno bisogno per fortuna, non si parla , non ne avremmo la possibilità allora il sabato a pranzo riusciamo a invitarli a pranzo per stare insieme con i nipoti.

Vacanze? 3 volte alla settimana da Giugno a Settembre al mare, alla spiaggia libera portandoci da casa il cibo e l'ombrellone insieme ad amici che vivono la nostra stessa condizione economica, un paio di gite all'anno in Garfagnana unico lusso permesso e una gita all'anno di 2\3 giorni con gli anziani.

Come giudico questa esistenza? Non lo so, ho lavorato al nero per 20 anni presso una piccola ditta artigiana di un amico che non aveva soldi per pagare i contributi, avevo precedenti penali e non era facile trovare un impiego, dopo anni di carcere non trovi le porti aperte anche se oggi vado fiero di come sono vissuto senza chiedere aiuti e quello che ho è frutto di fatica, sacrifici e soprattutto dignità.