Frecce Tricolori e manifesti della X Mas Repubblicana: accade sotto la Torre Pendente


Il gruppo consiliare Una Città in Comune, il sindacato Cub e anche il Comitato No Camp Darby avevano chiesto all'Amministrazione comunale di sospendere la esibizione delle Frecce Tricolori dopo la tragedia del Torinese

Ma attenzione: le esibizioni sono solo rinviate come si evince dalla dichiarazione a mezzo stampa rilasciata dal Sindaco:

"Ho chiesto di rinviare l’appuntamento del Pisa Air Show in programma domenica 1 ottobre sul litorale pisano alla prossima primavera, proponendoci come prima manifestazione del calendario 2024"

Quindi ragioni di opportunità  e non ripensamento su questo genere di manifestazioni come si evince del resto dalla nota diffusa a mezzo stampa e via social

"Considerato quanto accaduto a Torino - scrive il primo cittadino - ed esprimendo le condoglianze alla famiglia della bambina scomparsa per una tragica fatalità, ho ritenuto non vi fossero le condizioni per vivere in serenità questo appuntamento che per Pisa è sempre stato di festa e grande partecipazione, come attestano da sempre i profondi legami di amicizia con l'Aeronautica militare e con le stesse Frecce Tricolori". 

Sulla vicenda interviene anche Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università di cui riportiamo la presa di posizione

"  Riteniamo assolutamente insufficiente la decisione della giunta comunale di sospendere fino alla prossima primavera le esibizioni delle Frecce Tricolori previste per il primo ottobre sul litorale pisano. A nostro avviso si tratta di una soluzione temporanea e non risolutiva, e deve diventare necessariamente un’occasione per un’ampia e articolata riflessione sull’inopportunità delle manifestazioni di questo tipo per tutto il territorio pisano.

A parte il costo elevatissimo della parata a discapito di un welfare oramai al collasso e il considerevole impatto sull'ambiente che ne consegue, l'idea stessa di una manifestazione tesa a esaltare le capacità acrobatiche di strumenti di guerra trova tutta la nostra contrarietà. Lo spettacolo dell'addestramento al combattimento aereo è molto distante da ciò che andrebbe offerto ai cittadini e alle cittadine, ma soprattutto agli studenti e studentesse di ogni fascia di età. Uno spettacolo che presuppone l'assenza totale di riflessione critica sulla funzione degli aerei da guerra e che, anzi, rende una visione annacquata della realtà attraverso una parata del tutto  simile a un videogioco. Non si avverte davvero la necessità di questa pratica di esaltazione degli strumenti di guerra davanti al problema di un già complesso contesto internazionale. Non c'è nulla da esaltare né il primo ottobre tantomeno in primavera. È nostra ferma convinzione che manifestazioni del genere non dovrebbero semplicemente mai più tenersi.

Mentre avveniva il ripensamento del Sindaco di Pisa, la città ospita il raduno annuale dei Marinai d'Italia che alla stazione Leopolda hanno organizzato una mostra sulla storia della Marina Militare

Ecco uno dei manifesti esposti



Trattasi di una unità speciale della Regia Marina italiana, prima flottiglia MAS istituita, il cui nome è legato a numerose imprese belliche di assalto e incursione. A capo della X flottiglia c'era Valerio Junio Borghese che non numerosi ufficiali e soldati aderì alla Repubblica Sociale Italiana combattendo a fianco dei nazi fascisti 

A onor del vero  il reparto della Xª MaS repubblichino non è riconosciuto dallo stato italiano come successore legittimo della Xª MaS regia, ergo non si capisce la ragione per la quale si debba onorare la storia della Marina Militare esaltandone pagine ingloriose e anti costituzionali. E di questo chiediamo conto alla Giunta di Centro destra pisana

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