Non ci sarà rigenerazione urbana o tutela del Parco con la nuova Base militare. La Cub replica al sindaco di PIsa
Non è dato sapere i reali contenuti di questo accordo e prendiamo, al momento, per buono quanto dichiarato dal Sindaco di Pisa che annuncia l'accordo, al tavolo interistituzionale, sull’ipotesi di base diffusa proposta dall’Arma dei Carabinieri.
Non pensiamo che la militarizzazione costituisca una opportunità per i territori, i soldi che impiegheranno per costruire la nuova base dovrebbero servire alle tante bonifiche rinviate, ad abbattere i mostri in cemento armato mai finiti di costruire e da anni abbandonati ad esempio ad Ospedaletto.
E' una questione di priorità e per noi non ci potrà essere una rigenerazione urbana compatibile con il settore militare, se la compensazione è la piantumazione di nuovi alberi per aumentare la superficie boscata nel Parco, ci sarà da capire se l'area di competenza del Parco sarà effettivamente accresciuta o se interverranno invece sostanziali modifiche tali da favorire edificazioni e utilizzo delle aree protette ad altro scopo.
Dalle parole del sindaco si evince che l'intesa si basa sulle opere di compensazione come il recupero di edifici a Coltano il recupero dei quali dovrebbe rappresentare un atto di salvaguardia del territorio e non una merce di scambio per aggiungere l'ulteriore base di guerra ad un territorio che ha già collegato Camp Darby al mare e alla ferrovia per il trasporto di armi
Cub sindacato di base Pisa
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