Presentato il verbale della Riunione del tavolo interistituzionale sulla nuova base militare a Pisa

 Nel corso di una conferenza stampa (del consigliere Auletta) è stato diffuso il contenuto dell'Intesa raggiunta al tavolo interistituzionale sulla base del Tuscania e dal testo si traggono informazioni che alimentano la nostra opposizione al Progetto.



Partiamo da due fatti: i cittadini dovrebbero conoscere lo studio di prefattibilità tecnica alla base del Progetto e l'ipotesi di rigenerazione dell'area Cresam che il direttore del Parco dovrà presentare all'Ente entro una settimana o poco più per acquisirne il parere. 

E' poi menzionata la figura di un Commissario Straordinario di cui ad oggi non c'era traccia.

Due documenti importanti che in democrazia dovrebbero essere messi a disposizione della cittadinanza 

Quanto poi alla rigenerazione di Coltano si scopre che il recupero degli immobili passerà attraverso una concessione al reparto Carabinieri della biodiversità che avrà in gestione queste aree museali.

Da anni abbiamo criticato la sostituzione di volontari con personale formato e specializzato di addetti museali, non si capisce allora per quale ragione non trasformare in musei pubblici e con personale contrattualizzato (a proposito di posti di lavoro....) ma passarne la gestione all'Arma. Delle bonifiche di aree e corsi d'acqua (o della zona limitrofa all'inceneritore), di abbattimento degli eco mostri non c'è traccia alcuna.

Questo passaggio sancisce anche la militarizzazione della cultura oltre del nostro territorio.

Ci sono poi due opere militari esportabili nel comune di Pontedera che attraverso la Regione Toscana (entrambi di centro sinistra) ha sempre caldeggiato la partecipazione attiva a questa ennesima militarizzazione, si parla di pista di addestramento a Pontedera e tra Pontedera e Ospedaletto la pista a guida sicura e il Poligono a cielo aperto.

Non è dato sapere i costi di ogni intervento e un cronoprogramma, insomma informazioni scarne e documentazioni mai diffuse, un progetto di militarizzazione ad ampio spettro che include perfino la gestione delle aree di Coltano da recuperare. E' proprio vero...al peggio non c'è mai fine

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