Legge sugli extraprofitti adieu
La legge sugli extraprofitti è stata cambiata salvando il Governo Meloni da lotte intestine. IL Fatto Quotidiano ha reso pubblico il contenuto di un emendamento che riscrive , e stravolge, gli intenti iniziali del Governo
Le polemiche non erano mancate a partire dalle Banche e da uh partito interno alla coalizione di centro destra, Forza Italia, sui giornali italiani si era parlato a lungo di una opposizione dettata dagli interessi del Gruppo Fininvest nel settore bancario e finanziario. Ma ad onor del vero le critiche erano subito arrivate anche dalla Ue e dal centro sinistra, insomma tutti appassionatamente a favore del sistema finanziario.
La legge inizialmente proposta viene a dir poco modificata , ad esempio l'aumento dei tassi di interesse potrà essere accompagnato dal calcolo degli oneri straordinari.
Sarebbe come se una famiglia tipo italiana rinunciasse a pagare le tasse per il sopraggiungere di spese improvvise, del tipo il dentista ai figli, il fisioterapista a pagamento per la suocera o perchè il condominio ha votato a favore del rifacimento della facciata del palazzo. La banca potrà optare per l'accantonamento patrimoniale prendendo gli utili degli anni precedenti, gli accantonamenti infatti sono propriamente passività patrimoniali in aggiunta al patrimonio netto
E anche le Banche di credito esultano perchè dalla quantificazione dell'attivo vengono esclusi i rendimenti derivanti dai titoli di Stato.
Ci sono poi norme europee, il Trattato di Basilea 2, in soccorso al Governo Italiano, insomma il decreto sugli extraprofitti viene profondamente stravolto e alla fine si creano le ennesime scappatoie per mettere al sicuro i profitti derivanti dalle "speculazioni finanziarie"
E quindi se da questa tassa dovevano arrivare risorse da investire nel Bilancio dello Stato sarà necessario rifare i conti perchè quel gettito sarà in buona parte da rivedere.
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