Spese militari fuori dal debito: l'Unione Europea va alla guerra

     L'agenzia Reuters ha pubblicato la notizia, ripresa da pochi giornali nazionali: al fine di arrivare, e superare, il 2 per cento del Pil per le spese militari la Ue sarebbe disposta a rivedere i famigerati e fatidici parametri di stabilità. 



    Una notizia non nuova al vaglio della Burocrazia Europea ma di grande rilevanza. Se confermata, la revisione dei parametri,  già richiesta invano da paesi in crisi e  dopo il diniego costretti a svendere il loro patrimonio pubblico, a licenziare e a  subire draconiane misure di austerità, sarebbe un ulteriore incentivo all'aumento delle spese militari sancendo la subalternità Ue ai dettami della Nato.

Se ne parlerà a breve al Parlamento europeo ma l'ampia convergenza su questo punto è già scontata

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