Libertà per Öcalan, Soluzione politica per il Kurdistan

Libertà per Öcalan, Soluzione politica per il Kurdistan

 

Il 9 Ottobre 2023 segna il venticinquesimo anniversario del complotto internazionale che ha portato al rapimento di Abdullah Ocalan e alla conseguente detenzione nel carcere di massima sicurezza di Imrali.

 

Da 29 mesi non ci sono notizie sullo stato di salute di Abdullah Ocalan e delle altre tre persone detenute nella stessa struttura: Ömer Hayri Konar, Veysi Aktaş e Hamili Yıldırım. Il 25 Marzo 2021 in seguito ad un’ondata di preoccupazione dell’opinione pubblica è stata concessa una telefonata ad Abdullah Ocalan da parte di suo fratello Mehmet Öcalan, interrotta dopo appena due minuti. Prima di allora l’ultima visita da parte dei familiari risale al marzo 2020 e l’ultimo colloquio con i suoi avvocati all’agosto 2019. Le visite degli avvocati vengono impedite con motivazioni futili tra cui continue sanzioni disciplinari applicate arbitrariamente ad Ocalan e presunti problemi tecnici che impedirebbero l’accesso all’isola.

 

Le condizioni di isolamento prolungato dei prigionieri di Imrali violano apertamente le Regole minime standard delle Nazioni Unite per il trattamento dei prigionieri nonché lo stesso codice penale della Repubblica di Turchia. Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti del Consiglio d'Europa (CPT), unica istituzione in grado di visitare Imrali senza chiedere permessi, 

non ha reso pubblici i dettagli della sua ultima visita ad hoc alla prigione di Imrali tra il 20 e il 29 settembre 2022, nonostante i numerosi appelli degli avvocati di Öcalan.

 

All'età di 74 anni, Abdullah Öcalan ha trascorso 24 anni in prigione, quasi un terzo della sua vita. Durante la detenzione, Öcalan ha redatto numerosi scritti difensivi e documenti per i tribunali nazionali ed europei, tradotti e pubblicati in diverse lingue. Öcalan è autore di oltre sessanta libri su una vasta gamma di argomenti, dalla religione, alla filosofia, alla liberazione di genere, all'arte, alla politica e alla questione della liberazione nazionale. Questi scritti hanno portato alla creazione di una nuova filosofia politica denominata "Confederalismo Democratico", attualmente applicata nel Nord-Est della Siria e in diverse altre aree a maggioranza curda.

 

Il 26 Luglio si è tenuta a Bruxelles una conferenza stampa su questi temi a cui hanno aderito più di 40 tra organizzazioni sindacali, partiti politici, amministratori locali, avvocati, intellettuali e accademici. Nel corso della conferenza è stata espressa da più partecipanti l'urgenza di incrementare gli sforzi e ampliare la lotta per la liberazione di Abdullah Ocalan, considerate le condizioni attuali.

 

Per queste ragioni, abbiamo deciso di iniziare una nuova fase della campagna internazionale per la liberazione di Abdullah Ocalan e di tutti i detenuti politici. Il 10 Ottobre lanceremo questa nuova campagna attraverso 74 conferenze stampa simultanee in altrettante città d'Europa, alla presenza di attivisti, intellettuali, accademici, amministratori locali, personalità politiche e della società civile. In Italia puntiamo ad effettuare almeno 10 conferenze stampa in altrettante città. 


Abbiamo già individuato Roma, Milano e Bologna ma chiediamo a tutti e tutte voi di segnalarci le città in cui ritenete possibile l'organizzazione di una di queste conferenze ed eventualmente di aiutarci con la costruzione della stessa inviando una mail a info.uikionlus@gmail.com


Un abbraccio forte

Yilmaz


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