Il Riarmo Europeo
La ultima pubblicazione, ossia l’European Defence Readiness 2030, definisce le basi di quel progetto che dovrebbe portare l’Unione Europea a trasformarsi in un autonomo soggetto politico-strategico.
Nella prima parte del documento leggiamo valutazioni sullo scenario internazionale che lasciano semplicemente basiti specie quando si legge la storia recente senza analizzare i dati economici, i fatti menzionandone le fonti ma si guarda alla realtà con i preconcetti di una lente ideologica che si sorregge solo su verità precostituite. Si fa una gran confusione, ad arte, tra aggrediti e aggressori, si costruisce una narrazione secondo cui gli interessi materiali della Europa sarebbero minacciati dalla Russia e dalla Cina e dalla instabilità politica in ogni area del Globo, specie laddove le ricchezze del sottosuolo o la posizione strategica di un determinato è più rilevante.
Una analisi frettolosa per spiegare come il futuro della Ue sia legato al riarmo, dal trasporto aereo a tutto il sistema di missili, difesa controaerea, aerei senza pilota, guerre spaziali, cyber e ampio utilizzo della IA
Un posto rilevante sarà ricoperto dalla logistica, la Ue dipende ancora dalla Nato e dagli Usa, ha urgenza di costruire dei corridoi multimodali tra mare, strade, ferrovia e ovviamente aeroporti e per questo sarà necessaria una grande opera infrastrutturale con la nascita di nuove basi militari, nuove strade e ferrovie, espandere i terminal aeroportuali e portuali. E poi la costruzione di un esercito europeo anche se ad oggi si parla essenzialmente di accrescere le spese militari di ciascun paese cercando associazioni temporanee di impresa per lo sviluppo e la produzione di sistemi d'arma altamente tecnologici. Avrà sempre maggiore forza l’Agenzia Europea della Difesa e come riportano vari siti specializzati nascerà l' European Military Sales Mechanism per rendere maggiormente disponibili prodotti europei e accelerarne i tempi di consegna. Significativa anche la parte dedicata alle materie prime critiche con la relativa previsione della costituzione di una piattaforma per l’approvvigionamento e le forniture congiunte.
https://www.rid.it/shownews/7185/european-defence-readiness-2030-il-libro-bianco-dell-rsquo-ue-per-la-difesa-e-le-conseguenze-sull-rsquo-italia
Vediamo allora i punti cardini del Riarmo Europeo
1) I 150 miliardi di prestiti destinati alle Difese degli Stati membri garantiti dal Bilancio comune europeo
2) La spesa militare sarà in deroga ai tetti di spesa fino all'1,5% in più del PIL a fini militari. I paesi ricorreranno ad extra deficit o in alternativa taglieranno le spese sociali. Da qui alla revisione del Patto di stabilità solo per fini militari il passo è breve
3) Raddoppiati i fondi della BEI (Banca Europea degli Investimenti) a fini militari (armi e infrastrutture)
Quanto spenderà l’Italia? Quasi 30 miliardi di euro in più l’anno per la Difesa.
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