Un' "Agenda" per trasformare il mondo
Un' "Agenda" per trasformare il mondo
di Laura Tussi
Le grandi sfide della società contemporanea richiedono
che gli individui possiedano una coscienza universale per affrontare le
importanti questioni, i temi irrisolti dell'umanità, posti nei 17 obiettivi del
documento, varato dal Vertice delle Nazioni Unite, l'Agenda Onu 2030
per lo sviluppo sostenibile.
Questi obiettivi propongono, a una nuova generazione di donne e uomini,
cittadine e cittadini, una innovativa e alternativa formazione con conoscenze,
valori, capacità e atteggiamenti in grado di favorire un'appartenenza
universale e cosmopolita a un mondo laico, aperto, relazionale, inclusivo,
sostenibile.
La cooperazione internazionale si pone la volontà di affrontare le
grandi sfide dell'umanità, tra cui le migrazioni forzate, i conflitti, la povertà, i cambiamenti climatici, fenomeni causati dagli impliciti
meccanismi disfunzionali dell'economia globale e dell'attuale conseguente
modello di sviluppo predatorio e accumulatorio, causa di guerre e violenze nel
mondo.
Da questi presupposti consapevoli, risulta necessario agire, soprattutto
nell'istituzione Scuola, tramite l'Educazione alla Cittadinanza Universale per
formare nuove generazioni capaci di conoscere, interpretare e agire
consapevolmente in una società planetaria sempre più interdipendente,
complessa, interconnessa, dove le scelte del singolo si ripercuotono a livello
globale, planetario, universale e quindi è importante assumere consapevolezza e
rafforzare la responsabilità sociale delle persone per orientare al bene comune, in prospettive di modelli di sviluppo,
economico e sociale, sostenibile.
Gli ambiti di informazione dell'Educazione alla
Cittadinanza Interetnica consistono nei grandi temi inerenti la democrazia, la pace, i diritti umani, la diversità, la
giustizia sociale e economica, per cui il cittadino globale sviluppa una
dimensione olistica di indagine, dal locale all' universale, tramite la
relazione, l'empatia, il decentramento dal proprio sé, per decolonizzare il
modo di pensare individualistico, egoistico, privatistico: il pensiero unico.
Il cittadino del mondo coglie la complessità, l'interdipendenza, pensando
in modo critico, globale e universale, per progettare e agire, al fine di
preservare il bene comune dalla
privatizzazione mercificatoria, a favore, invece, della vita e
dell'appartenenza a molteplici culture.
Attualmente praticare l'Educazione alla Cittadinanza Interculturale
e Universale significa porre le basi per una società multiculturale e pacifica,
in una prospettiva laica, aperta, relazionale e inclusiva, per orientare la
persona e il cittadino a obiettivi prioritari come l'educazione alle diversità,
al multiculturalismo, inteso non solo come interconnessione di diverse culture,
ma soprattutto come percorso di esperienze di vita comuni in cui tutte le
diversità si riconoscano.
Il Vertice delle Nazioni Unite adotta l'Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile, al fine di
trasformare il nostro mondo, tramite interventi capillari di Educazione alla
Cittadinanza Interculturale.
Questa Agenda è un documento programmatico d'azione per i cittadini, per le
persone, per il pianeta e persegue il rafforzamento della pace universale,
tramite l'azione di 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Questi ultimi si
basano sugli "Obiettivi di Sviluppo del Millennio" e mirano a
realizzare pienamente i diritti umani di tutti e sono interconnessi,
indivisibili e bilanciano le varie dimensioni economiche, sociali e
ambientali.
Il centro dell'azione sono le
persone. L'assemblea Generale adotta il documento risultante dal Vertice
delle Nazioni Unite per l'adozione dell'Agenda dello sviluppo.
Il Vertice Onu si dichiara, nel documento, determinato a porre fine alla
povertà e alla fame nel mondo, in tutte le forme e dimensioni e a assicurare
che le persone possano realizzare le proprie potenzialità con uguaglianza e
dignità, in un ambiente sano. Il pianeta deve essere protetto dalla
degradazione attraverso un consumo e una produzione consapevoli, gestendo le
risorse naturali in maniera equa, solidale, sostenibile, adottando misure
urgenti in rapporto al cambiamento climatico, così che il pianeta sia in grado
di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e future. Tutti gli esseri
umani devono godere di esistenze soddisfacenti e prosperose, per cui il
progresso economico, sociale e tecnologico deve svilupparsi in armonia con
l'ecosistema, con la natura. Il Vertice Onu è inoltre determinato a promuovere
società pacifiche, vive, inclusive, giuste, libere dalla paura e dalla violenza
perché non può sussistere sviluppo sostenibile senza pace, in quanto fattori
profondamente correlati, né possono esistere contesti e dinamiche pacifiche
senza uno sviluppo equo, solidale, ossia sostenibile.
Una collaborazione altermondialista di Educazione
alla Cittadinanza Attiva per lo sviluppo sostenibile dovrà
mobilitare i mezzi necessari per incrementare l'Agenda Onu i cui obiettivi sono
prefissati entro il 2030.
L'Agenda Onu 2030 si basa su un sentire e uno spirito di rafforzata
solidarietà interculturale, planetaria, universale per concentrarsi in
particolare sulle necessità dei più vulnerabili, degli emarginati, degli
oppressi, dei poveri, tramite la partecipazione di tutti i paesi, di tutte le
parti in causa e di tutte le persone, realizzando così le legittime ambizioni
dei popoli e dei singoli, per cui le vite di tutti verranno profondamente
migliorate e finalizzate a una trasformazione universale delle società.
Commenti
Posta un commento