Il fisco bussa alla tua porta: milioni di cartelle esattoriali in arrivo? E le aree terremotate?

 A meno che non giunga in extremis una proroga, a partire dal 15 Ottobre riprenderanno i pignoramenti dopo mesi di sospensione per la emergenza Covid. Il DL di Agosto ha fissato il termine di metà Ottobre anche se una ulteriore proroga dovrebbe arrivare per la riscossione coattiva, a per fine Novembre o per fine anno.

Ma dopo?

Ovviamente non dobbiamo fare di ogni erba un fascio e nel caso dei lavoratori autonomi esistono situazioni e situazioni, tra qualche mese scoprireremo, come nel caso degli ammortizzatori sociali concessi ad aziende che non ne avrebbero avuto necessità, che all'ombra del Covid non ci sono solo partite iva con le pezze al culo ma anche quanti  hanno tratto vantaggio dalla emergenza.

Sullo sfondo si muove l'ennesima riforma del Fisco annunciata per il prossimo anno, una delle condizioni imposte dalla Ue per i prestiti. In ogni caso una deroga dei pagamenti dovrebbe seguire dei criteri ben precisi e favorire soprattutto i redditi piu' bassi previo accertamento della loro effettiva entità.

E nel caso delle aree terremotate il Governo attuale e quelli precedenti hanno fatti ben poco, reclamano tasse ma sono ancora indietro nella ricostruzione di interi villaggi, gli Enti locali e le Regioni con organici risicati non possono sopperire alla mole ingente di lavoro che comporta i permessi e le pratiche di ricostruzione.

Avrebbero dovuto intervenire tempestivamente e con efficacia per risolvere i problemi a monte, le case provvisorie stanno diventando le abitazioni destinate ad ospitare per lustri i terremotati, case per altro che evidenziano già da tempo problemi strutturali (e anche sulla fase immediata post terremoto un Governo dovrebbe indagare accertando eventuali ruberie e responsabilità)

Il probabile rinvio e proroga dei pagamenti si muove sullo sfondo di un dibattito parlamentare dove si stanno scatenando le varie lobby, piccole e grandi che siano, i bonus accordati ad alcuni settori in particolare crisi. L'avvento dello smart segnerà ad esempio la crisi del settore ristorazione, decine di mense con migliaia di dipendenti rischiano di non riaprire se non con la drastica riduzione della forza lavoro.

Sui criteri per assegnare deroghe di pagamento e bonus dovremmo aprire una seria e veloce riflessione , la mannaia del Fisco ad anno nuovo arriverà e sarebbe già un segnale incoraggiante individuare tutti i casi nei quali i pagementi richiesti potranno essere ulteriormente dilazionati.

Partire con la ricostruzione delle aree terremotate sarebbe un segnale positivo per restituire dignità alle condizioni di vita di tanti uomini e donne.


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