Cosa fara Toscana aeroporti degli appalti ?

 Galilei: Toscana aeroporti  fa degli appalti?


Da mesi denunciamo il comportamento di Toscana aeroporti e il timore che si vada verso una manifestazione di interesse per assegnare i servizi in appalto è sempre piu' concreta. Non ci sono smentite o conferme ma solo silenzi con l'assenso di alcune organizzazioni sindacali che quando parlano di aeroporti dimenticano i lavoratori degli appalti.


Non si tratta di polemiche intersindacali ma di silenzi preoccupanti perchè gli appalti sono in fase di proroga e la proroga sta per finire.


Cosa accadrà tra pochissime settimane ?


TA e THa potrebbero decidere per una manifestazione di interesse partendo dagli attuali voli che sono il 30 per cento di Gennaio 2020, prima della pandemia.


Se una nuova gara dovesse essere costruita sull'attuale numero di voli, destinato a crescere già ad Aprile, chiunque dovesse sostituire l'attuale appaltatore avrebbe una sola strada da intraprendere: licenziare due terzi della forza lavoro appena ripristinati i licenziamenti collettivi.


Non è una ipotesi remota ma concreta a conferma che, per quanto drammatica sia la situazione, la scelta potrebbe essere quella​ di tagliare i costi facendo pagare la crisi ai lavoratori degli appalti che sono i meno pagati, con contratti part time e in assoluto i meno tutelati, dimenticati perfino nelle audizioni​ nelle commissioni consiliari del Comune di Pisa.


La tentazione di tante società è quella di sostituire i contratti attuali con lavoro a chiamata, interinali da utilizzare giornalmente in base al numero dei voli, soluzioni convenienti per quelle società che per anni hanno accumulato utili di milioni di euro.


In aeroporto il fabbisogno di personale non puo' essere determinato solo in base ai voli previsti , basterebbe ricordare le centinaia di aerei che fanno scalo da Firenze a Pisa per problemi meteo che rendono la pista del Galilei piu' sicura.


Negli ultimi anni lo scalo Pisano ha subito già dei tagli , alcune tratte sono state sospese, l'interesse prioritario della società è rivolto al Vespucci che nel corso degli anni è diventato egemone in molte tratte e nei voli cargo.


La Regione Toscana ha stanziato 10 milioni di euro per gli scali di Pisa e di Firenze, ora chiede garanzie specifiche su come saranno utilizzati questi soldi che a nostro avviso dovranno interessare non solo le due società ma anche gli appalti ove opera​ la metà della forza lavoro complessiva.


Chiediamo al Governo, alla Regione Toscana, al Prefetto e al Sindaco di Pisa di adoperarsi da subito per assicurare la proroga degli attuali appalti e alle medesime condizioni, vincolare gli stanziamenti alla salvaguardia della forza lavoro perchè i soldi pubblici​ siano finalizzati alla tutela dell'occupazione , quella degli appalti inclusa.


Sindacato di base Cub Pisa

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