Il decoro funzionale alla proprietà immobiliare

 Cosa c'è di decoroso nelle torri di Bulgarella, nella Mattonaia, negli spazi murati per scongiurarne l'occupazione e l'utilizzo a fini sociali, nei ruderi di guerra ancora presenti sui Lungarni?

Lo chiediamo alla Giunta Conti che del decoro, al pari di chi l'ha preceduta, ha fatto il suo cavallo di battaglia stravolgendo anche l'utilizzo della Polizia Municipale.

Ma cosa sarà mai il decoro?

Decoro è l'iniziativa di commercianti e cittadini che chiedono, e ottengono, i fogli di via per i senza fissa dimora che sarebbero un brutto biglietto da visita per i turisti e il commercio. Peccato che i turisti da un anno non ci siano piu' e Pisa potrebbe presto essere zona rossa. Ma siamo certi che siano gli homeless un problema del turismo oppure per anni le Giunta hanno lasciato che la Primaziale facesse il bello e il cattivo tempo rinunciando a costruire itinerari culturali per il turismo che ormai visita solo Piazza dei Miracoli? E quali sono le iniziative dell'Amministrazione per mettere insieme storici dell'arte, urbanisti, scuole e università e costruire percorsi culturali di attrazione per il turismo? Nel frattempo si pensa a nuove palazzine dimenticando che in tanti quartieri di Pisa, da Porta a Mare a Ospedaletto sono centinaia le case sfitte, gli immobili abbandonati e  quelli ,in attesa da lustri , da completare.

Perchè non esistono percorsi turistici che mettano insieme le aree di interessi culturali di Pisa con quelle dei comuni limitrofi?

Cosa ci sia di decoroso nell'area di Ospedaletto  non si sa, un'area nella quale decine di attività artigianali e industriali nel corso del tempo hanno chiuso i battenti mandando a casa centinaia di lavoratori e lavoratrici.

La politica del decoro non si occupa di problematiche sociali, si interessa all'urbanistica solo per mettere a volore le aree immobiliari ma tutto cio' contribuisce a rendere la nostra città attrattiva ?

In numerose città esistono ordinanze della Polizia Locale atte a rimuovere panchine e a privare di coperte i senza fissa dimora, vi sembra decoroso e umano questo comportamento antisociale?

Gli ordini degli architetti cosa pensano poi  della urbanistica del decoro intesa come cultura della rendita e della proprietà immobiliare?

Al termine della seconda guerra mondiale una rivista culturale legata al Pci  legava i piani urbanistici da adottare in città distrutte dai bombardamenti a problematiche solidaritische  e sociali, questa visione concreta della città oggi viene respinta in nome della rendita immobiliare e dei processi speculativi.

Decoro dunque è una idea di salvaguardia e valorizzazione della proprietà immobiliare oltre a trasformare le problematiche sociali in ordine pubblico , una lettura critica del problema non viene fatta neppure a sinistra perchè sono loro ad avere alimentato la nozione del decoro e le ordinanze comunali.

Nei mesi pandemici le città turistiche si sono svuotate con un danno economico rilevante, prima di tornare alla cosiddetta normalità qualcuno vorrà entrare nel merito degli spazi urbani? 

L'ossessione con la quale si trasforma il senza fissa dimora in nemico della città è figlia di una cultura securitaria che non vuole affrontare i problemi, incapace perfino di ripensare percorsi culturali e turistici di autentica valorizzazione del territorio, l'attenzione prestata dagli interventi va solo verso la valorizzazione della proprietà immobiliare dai Pacchetti sicurezza di Minniti ai decreti Salvini che il Governo Conte 2 ha rivisto solo per la parte relativa ai migranti lasciando intatti i dispositivi di repressione contro gli ultimi e controi cosiddetti reati di piazza come i blocchi operai ai cancelli delle aziende.

E quei decreti privano anche della possibilità di accedere ad un medico di base indispensabile per la cura delle persone soprattutto in tempi pandemici 

Non sarà il caso di mandare in soffitta una volta per tutte la nozione del decoro visto la sua inutilità e il carattere antisociale che la anima?

 Sarebbe un segnale di rottura con il passato e l'inizio di una autentica valorizzazione dei territori urbani ridisegnati secondo i desiderata delle associazioni di commercianti e dei proprietari di immobili.


Commenti