In Toscana aumentano infortuni e morti sul lavoro

Toscana terra di lavoro nero

Il lavoro nero investe la nostra Regione ove si registra anche l'aumento delle morti  e degli infortuni sui lavoro . Non parliamo solo di settori quali turnismo, agricoltura ed edilizia  dove il problema esiste da sempre, ormai il lavoro nero domina anche ladovve era quasi inesistente fino a pochi anni or sono.

In Toscana, nel 2019, ci sono state quasi 2600 sanzioni da parte dell'Ispettorato del Lavoro e la Toscana è tra le regioni con maggiore numero di lavoratori al nero.  Solo nel 2019 in Toscana ci sono stati 69 morti, 1089 in tutto il paese.

E basterebbe ricordare che il numero degli ispettori è del tutto insufficiente a garantire controlli  capillari e tempestivi, le irregolarità sono molteplici e vanno dall'assenza di qualsiasi contratto alla violazione delle normative di sicurezza fino a contratti che coprono solo parte dell'orario effettivo di lavoro per non parlare delle innumerevoli irregolarità nelle buste paga.

Da sottolineare come la crescita del lavoro nero vada di pari passo con l'aumento delle malattie professionali, degli infortuni e delle morti sul lavoro.

E anche nel 2019, come da dieci anni a questa parte, sono molti più di mille. Sono 1089 vittime per la precisione; 783 delle quali hanno perso la vita in occasione di lavoro e 306 in itiner

Leggi questo articolo su: https://www.gonews.it/2020/01/31/morti-sul-lavoro-2019-toscana/
Copyright © gonews.it

Solo nei giorni scorsi ci sono stati infortuni mortali che hanno coinvolto edili, agricoltori e riders che per pochi euro al giorno rischiano la loro vita.

Nonostante milioni di lavoratori in smart e in ammortizzatore sociale le morti sul lavoro non diminuiscono a conferma che il nostro paese ha investito ben poco in salute e sicurezza e la precarizzazione del lavoro ha accresciuto i rischi deteriorando le condizioni in cui molti lavoratori oggi operano.

Una vera emergenza dimenticata, quella della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che denota anche la inadeguatezza del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza che, nel corso degli anni, hanno perso ogni ruolo conflittuale nelle aziende private e in quelle pubbliche per essere assorbiti nelle cosiddette filiere della sicurezza , subalterni ai dettami aziendali e per questo incapaci di portare alla luce gli irrisolti problemi. La vera filiera esistente e imperante è quella della precarietà e della insicurezza che alimenta infortuni, precarietà , malattie professionali e morti sul lavoro.

Sindacato di base Cub Pisa

 

Commenti