I Padroni chiedono a Draghi la fine del reddito di cittadinanza

 Ci sono molte ragioni per criticare il reddito di cittadinanza, noi stessi abbiamo sempre sostenuto che sarebbe stato preferibile investire in lavori socialmente utili con equa retribuzione per collegare il reddito ad un lavoro utile alla cittadinanza.

Senza entrare nel merito del conflitto tra lavoro e reddito che ha già diviso le realtà conflittuali del nostro paese, ci preme almeno ricordare che il RdC ha avuto il merito di destinare soldi alle classi meno abbienti dopo anni di politiche indirizzate quasi solo alle imprese.

Allo stesso tempo potremmo ragionare delle occasioni perdute per destinare i percettori del reddito a un lavoro stabile ma qui entrano in gioco i limiti di un sistema pubblico di collocamento distrutto nel corso degli anni, problema acuito dallo smantellamento delle Province.

Non è un mistero che i settori padronali abbiano sempre criticato il reddito di cittadinanza favorendo invece misure di sostegno alle imprese,  è invece insolito che nell'arco di pochi giorni si scopra che gran parte degli italiani è contrario al reddito come si evince dalla pagine de Il Sole 24 Ore.

I sondaggi sono spesso smentiti ma questo arriva a poche ore dall'insediamento del premier Draghi che sta per riscrivere il Recovery senza che si sappia qualcosa dei futuri contenuti.

Ma quali sono le priorità del paese e in che ordine di importanza? I sondaggi possono essere pensati che per assegnare una scala di importanza ad alcuni temi mettendone in ombra altri, anche in questo modo si possono pilotare i consensi dell'opinione pubblica.

E cosi' il lavoro sembrererebbe avere la meglio sulla sanità, il rilancio delle imprese sulla riforma del Fisco, mentre ben pochi giudicangerebbero prioritaria la riforma della Pubblica amministrazione.

Non pensiamo che la stragrande maggioranza degli italiani sia oggi contraria al Reddito di cittadinanza, si vuole scatenare l'ennesima battaglia tra poveri senza intaccare i grandi capitali economici e finanziari, la rendita immobiliaria e azionaria, siamo certi che i cittadini abbiano a cuore le sorti della sanità e di un fisco da ripensare su contenuti progressivi come siano preoccupati per il lavoro che non c'è o si manifesta con contratti precari..

Di certo l'opinione pubblica vogliono indirizzarla verso  il sostegno al Governo facendoci credere che le future scelte siano nell'interesse del paese e tra le principali preoccupazione degli italiani.

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