Dalla parte dei facchini...contro le violenze padronali e poliziesche

Nella notte fra lunedi e martedi la celere ha attaccato il presidio dei lavoratori FedEx-TNT che presidiavano i cancelli della multinazionale statunitense contro la decisione di tagliare  650 posti di lavoro. Una decisione calata dall'alto e immotivata come dimostra l'aumento dei carichi di lavoro nei mesi pandemici in magazzini dove non sono mancati contagi per covid.

Il blocco dei cancelli era la risposta degli operai agli annunciati licenziamenti, un blocco che aveva come obiettivo impedire il transito delle merci e far tornare indietro la multinazionale dopo l'annuncio degli esuberi. La risposta è stata quella della repressione e i manifestanti hanno denunciato l'utilizzo  di lacrimogeni CS (vietati dalle convenzioni internazionali) e cariche con numerosi feriti

Se esiste un problema di ordine pubblico non è certo provocato dagli operai che difendono i loro posti di lavoro ma dalle decisioni padronali di accrescere i profitti con ritmi insostenibili e licenziamenti. 

Per questo esprimiamo solidarietà ai facchini che stanno solo difendendo i loro posti di lavoro e crediamo che il Governo Italiano (che a scanso di equivoci ha confermato quelle parti dei decreti sicurezza che colpiscono con anni di carrcere reati sociali e dettati da pratiche sindacali) dovrebbe dare assoluta priorità alla difesa dei posti di lavoro risparmiandoci gli inutili teatrini del potere visti in queste settimane di crisi governativa

 

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