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Il Linchetto

Organo di informazione popolare bagnaiola.  Numero 6


La composizione del nuovo consiglio comunale: 16 seggi alla maggioranza, dei quali 10 al Pd, e 8 all'opposizione. Rivincita politica del leader di Sinistra Italiana Marchetti

Il nuovo consiglio comunale uscito dalle ultime elezioni, vinte nettamente da Matteo Cecchelli del centrosinistra col 65% dei voti, vede ripartiti i 24 seggi fra i 16 assegnati alla maggioranza e 8 all'opposizione di destra guidata da I. Boggi.

Il Pd, che sfiora il 40%, si aggiudica 10 consiglieri, Sinistra Unita-Pci (?) 3, Futura 2 e Immagina 1, mentre per la minoranza 4 seggi alla Lista Boggi, 3 a Fd'I e 1 alla Lega.

Fra gli eletti del Pd spiccano i nuovi volti delle storiche dinastie politiche locali: rispunta una Pistelli (354), figlia di ex vicesindaco della giunta Santoni, un Matteoni (350 preferenze), figlio di ex assessore della giunta Rossi, e una Coli (349), figlia di un ex assessore della giunta Panattoni nonché ex amministratore unico di Geste, non casualmente i 3 top preferenze della lista Pd, nonostante sostanziali neofiti della politica, che a vario titolo risultano pure in lizza per ulteriori incarichi istituzionali.

Curioso anche il gioco dello spostamento di un cavallo di razza dalla scuderia Pd a la civica Futura, l'ex (ma forse non proprio) Lista di Maio: la politica di lungo corso Roberta Paolicchi, dopo 2 mandati in Consiglio (09-19), dei quali uno da capogruppo, e uno da assessore nell'ultima giunta, sempre in quota Pd, è stata dirottata, sotto l'abile regia tattica del sindaco uscente, nella lista Futura dove risulta leader nelle preferenze con 217 e con probabile riconferma in giunta sotto nuova casacca.

Marchetti, regista dell'operazione riunificatrice a sinistra, si rivela il vero vincitore politico della tornata elettorale che, oltre a registrare un avanzamento della lista Sinistra unita, riesce ad eleggere 3 consiglieri tutti in quota Sinistra Italiana: Malacarne, top preferenze con 399, l'assessore uscente Corucci (102) e Congrestì (92). Sicuramente una rivincita politica nei confronti degli ex Triunviri del salottino, gli ex maggiorenti del Prc locale, che alla precedente tornata (2019) posero come precondizione per l'ingresso in maggioranza di ciò che restava dello storico partito della sinistra d'alternativa e comunista, la rinuncia della presenza sia nella lista unitaria che in giunta dell'ex vicesindaco Marchetti, esponente di spicco di Si locale.

Una vittoria di Pirro che gli ex Trinuviri, ora ridotti a diarchia priva di truppe, pagano non eleggendo direttamente alcun consigliere, salvo il beneficio della surroga per la nomina di Corucci in giunta. Nel contesto della nuova giunta quest'ultimo dovrebbe appunto ricoprire funzione di vicesindaco, lasciando il seggio libero in Consiglio a Nicola Filippi, quarto per preferenze (82) della lista unitaria e primo fra i 6 coraggiosi che, privi di un circolo politico territoriale e senza attività politica pregressa sul territorio, hanno cercato di mantenere un presidio di sinistra riconducibile al Prc all'interno della stessa lista. Strategie, metodologie e prassi totalmente fallimentari quelle degli ex Triunviri che dovrebbero essere oggetto di una seria riflessione politica, visto che hanno comportato sia l'assenza di una opposizione di sinistra in Consiglio comunale per 2 consiliature consecutive, sia l'azzeramento del Prc a Sgt.

Per i risultati elettorali completi delle comunali 2024 a San Giuliano Terme con i voti per il sindaco, delle singole liste e con il dettaglio delle preferenze:
https://www.comune.sangiulianoterme.pisa.it/___ftp/elezioni/web2406/comunali/TOT_1_50031.xml


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