Ancora detenuto in Israele .....Il comunicato dei familiari

 Dal 31 agosto Khaled è detenuto in Israele, trattenuto senza accusa formale ed in violazione di diritti comunemente riconosciuti in Italia, in Europa e in seno all’ONU.




Il comune sentimento di apprensione e angoscia sulle sue sorti incerte si è velocemente diffuso coinvolgendo un numero crescente di persone e organizzazioni, ben al di là della cerchia dei suoi affetti.
Il legittimo desiderio di manifestare la propria solidarietà a Khaled sta spingendo, e soprattutto spingerà, molti a chiedersi cosa si può concretamente fare per intervenire attivamente sul suo caso.

A questo proposito, e in questa delicata fase, come famiglia di Khaled chiediamo di usare buon senso, di non dividersi in tante iniziative prive di coordinamento, ma di dedicare la massima attenzione ed impegno nella costruzione di una prima assemblea pubblica presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Ateneo dove Khaled ha i suoi colleghi e i suoi docenti.

Durante l’incontro verranno condivisi gli sviluppi relativi alla giornata di giovedì 14 e e considerate le future iniziative del Comitato per la liberazione di Khaled.  

La Famiglia

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