Cub e Cgil scrivono sugli incarichi di Elevata Qualificazione al Comune di Pisa

 Nel provvedimento n. 1727 del 19\10\23 inerente le disposizioni inerenti gli incarichi di elevata qualificazione, il Segretario Generale stabilisce il valore minimo della indennità di Posizione pari a 5000 euro e quello massimo pari a 14400 con indennità di risultato rispettivamente di 1250 euro nel caso del valore minimo e di 3600 per quello massimo.

Nella documentazione inviata alla parte sindacale sui criteri e sulle procedure per attribuire gli incarichi nell’area delle posizioni organizzative, risalente all’estate 2023 ,era invece previsto un diverso valore economico tra 5000 e 10400 euro. 

La prima domanda sorge dalla necessità di comprendere perché nell’arco di poche settimane siano variati i valori massimi dei valori economici relativi agli incarichi di EQ.

La divisione tra incarichi di natura gestionale e professionale scaturisce dal CCNL anno 2018 ma la loro pesatura merita invece alcuni chiarimenti da parte della parte pubblica ad esempio una Uo può anche essere senza personale da gestire ma il numero delle UO pesa alla fine nella quantificazione del punteggio. 

Non si capisce la necessità di definire graduazioni diverse per incarichi di tipo professionale e gestionale (dove la retribuzione delle prime è più alta a parità di punteggio rispetto a quelle gestionali), e laddove si volesse stabilire una graduazione differente, la razionalità dovrebbe portare a assegnare maggiori indennità a quelle gestionali, dove i soggetti incaricati, oltre a possedere una elevata professionalità, si trovano a gestire personale, firmare atti con impegno di spesa, firmare atti che comportano una responsabilità non solo amministrativa ma anche personale. 

Ci sono, ad esempio, pesature di Eq con punteggio maggiore rispetto ad altre a cui corrispondono, in modo apparentemente insensato, dei valori di posizione inferiori rispetto a quest’ultime.

Ci sono poi incarichi di Eq che presuppongono una disponibilità nei giorni festivi, in orari notturni, e alcuni periodi dell’anno in cui l’impegno richiesto è assai sostenuto e anche di queste situazioni non ci sembra si sia tenuto conto nella pesatura degli Incarichi. 

Una volta stabilita la pesatura degli incarichi di Eq ogni dirigente ha avanzato alcune richieste individuando il peso economico e il numero, con relativi compiti, degli incarichi Successivamente è stato assegnato ad ogni Direzione un budget per gli incarichi Eq disattendendo completamente il valore dei punteggi stabiliti nel documento di indirizzo sopra richiamato. Laddove le risorse disponibili siano inferiori a quelle richieste dai dirigenti ma non è dato sapere come sia stato stabilito come assegnarle.

Urge allora conoscere le richieste dirigenziali e rispondere ad alcune domande. 
     L’assegnazione del budget con quali criteri è avvenuto, ci sono criteri oggettivi (che vorremmo conoscere) o un giudizio insindacabile del Segretario? 
    Nel caso si chiede di motivare le scelte effettuate. Nella assegnazione del budget ad ogni singola direzione si tiene conto della graduazione avvenuta in base agli obiettivi, alla complessità e alla eterogeneità delle funzioni? 
    Oppure una volta assegnato il budget l’attribuzione degli incarichi Eq dovrà adeguarsi agli stanziamenti avvenuti e in palese contraddizione con il Regolamento di cui l’Ente si è dotato?
     Il segretario generale, prima di approvare la pubblicazione dei bandi non sarebbe tenuto a controllare che i bandi proposti con le risorse assegnate siano conformi alle linee di indirizzo da lui trasmesse ai dirigenti? 
    In caso di importanti decurtazioni delle risorse assegnate rispetto a quelle richieste, non dovrebbe essere ridotto il numero di EQ concesse a quell’ufficio se mantenere inalterato il numero possa comportare una indennità inferiore a quella prevista nelle linee di indirizzo e commisurata al punteggio? 
    Quali sono stati allora i criteri alla base dell’assegnazione del budget? Per equità sarebbe stata possibile una operazione matematica partendo dalla cifra stanziata in toto da dividere con il numero totale derivante dalla somma dei singoli incarichi per stabilire il peso del singolo incarico. 

    Ci sfugge invece la ratio alla base della assegnazione del budget ad ogni singola direzione come ci pare aleatoria la definizione e l’effettivo peso del carattere strategico di alcuni incarichi. Intravediamo da parte nostra una incoerenza tra la pesatura degli incarichi e l’assegnazione del budget.

Rimanendo in attesa di un urgente riscontro alla presente, porgiamo cordiali saluti.

Fp Cgil Pisa e Cub Pisa
Delegati RSU CUB e Fp Cgil 

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