Fosforo Bianco: l'arma utilizzata contro i Palestinesi

 Abbiamo chiesto a un "esperto del settore"  una analisi dei proiettili al fosforo ampiamente utilizzati nell'attacco a Gaza


fonte feedy.news

Amnesty International ha pubblicato a ottobre le evidenze dell'uso di munizioni al fosforo bianco usate per bersagliare aree densamente popolate della striscia di Gaza. Nelle foto c'erano a Sderot, a un chilometro dal confine di Gaza, proiettili di artiglieria M825 e M825A1 etichettati D528, che è la sigla del US Deparment of Defende per le munizioni al fosforo bianco.

La cosa che al tempo mi colpì, rivedendo i trattati e la loro storia, fu lo status del fosforo bianco che, a tutti gli effetti, rientrerebbe nella definizione di arma chimica anche se non è un gas asfissiante o assimilabile. Il fosforo bianco di fatto è stato assimilato al napalm e quindi è stato posto nella categoria delle armi incendiarie cioè in una categoria non inerente a tutti i trattati internazionali sulle armi chimiche.

Ma il fosforo bianco non è una semplice arma incendiaria, cioè non si limita a provocare incendi. Il fosforo bianco, per meccanismo di azione, dovrebbe essere inserito nella categorie armi chimiche. Il suo status di arma incendiaria è forse è collegato all'uso storico nella manifattura di fiammiferi. Il fosforo bianco è uno dei vari allotropi del fosforo (gli altri sono vari, il rosso, il violetto, il teorizzato difosforo etc). 

Argomento affascinante, gli allotropi del fosforo, che ha molto a che fare con l'appartenenza del fosforo al terzo periodo della tavola degli elementi. 

Ma all'atto pratico quel che conta è che questo specifico allotropo è estremamente reattivo nei confronti dell'ossigeno (quindi piroforico, da cui l'uso nei fiammiferi e come arma incendiaria). Ma la cosa non finisce qui, reagendo con l'ossigeno dell'aria il fosforo bianco forma anidride fosforica. 

L'anidride fosforica reagisce violentemente con l'acqua, e sublima (passa da solido a gas) a 360 °C, quindi la temperatura e la forza meccanica di un'esplosione sono più che sufficienti a vaporizzarla, nebulizzarla etc. E a questo punto funziona come un gas asfissiante, anzi, peggio: ustioni sulla pelle per contatto, estese in caso di esposizione massiccia, nei casi peggiori ustioni paragonabili riguardanti l'endotelio dell'apparato respiratorio. 

Nel 2006 Israele ammise l'uso di munizioni al fosforo bianco contro obiettivi Hezbollah nel Libano del sud. La BBC scriveva: Israele per la prima volta ha ammesso l'uso delle controverse munizioni al fosforo bianco contro Hezbollah in luglio e in agosto. 

Un Ministro israeliano confermò allora l'utilizzo delle munizioni al fosforo contro presunti e ben precisi obiettivi.

 Le armi al fosforo provocano ustioni chimiche, la Croce Rossa e le associazioni per i diritti umani dicono tuttavia che dovrebbero essere trattate come armi chimiche. Le convenzioni di Ginevra avevano messo al bando l'uso di armi incendiarie al fosforo bianco contro la popolazione civile e contro forze militari in aree civili.

Oggi l'orrore si sta ripetendo, nel silenzio di tomba di quasi tutta la stampa occidentale e italiana.

L'arma chimica è più presente nell'immaginario contemporaneo di quella biologica e ormai anche più di quella nucleare. Da diversi anni il suo ruolo è quello di arma di distruzione di massa del "poveri" (e da molti anni i "poveri" sono "il nemico"). E per questo sono diventate un oggetto retorico e per un lungo periodo uno degli strumenti favoriti della propaganda. Per questo motivo nel tempo le armi chimiche erano diventate un topic generatore di infinite cazzate sui media e sui social, quando era opportuno, cioè quando si diceva che i tizi cattivi cattivi le avevano usate. 

Questo cominciò seriamente con la guerra in Siria, il moderno prototipo delle guerre per procura, dai più dimenticato, eppure c'era tutto, e continuo a chiedermi: ma quei forni crematori di Assad, che fine hanno fatto? Rimasti lì come una delle tante cose che non conviene smentire o ritrattare, tanto tutto fa? Per me è stata una delle più smaccate e sfacciate operazioni di guerra mediatica, tipo un upgrade della fialetta con la polvere bianca agitata da Colin Powers all'ONU per dire "Hanno l'antrace!".

La cosa che al tempo mi colpì, rivedendo i trattati e la loro storia, fu lo status del fosforo bianco che, a tutti gli effetti, rientrerebbe nella definizione di arma chimica anche se non è un gas asfissiante o assimilabile. Il fosforo bianco di fatto è stato assimilato al napalm e quindi è stato posto nella categoria delle armi incendiarie cioè in una categoria non inerente tutti i trattati internazionali inerenti le armi chimiche. 

I buoni le armi chimiche, quelle elencate dai trattati come tali, non le usano. Usano il fosforo bianco.

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