In migliaia in Piazza contro la guerra

 

a seguire la riflessione della Cub Toscana

Fermare l'escalation, la parola d'ordine per la manifestazione di Sabato 21 Ottobre a San Piero dove sorgerà parte della nuova base militare per il Tuscania dislocandosi sul territorio dei Comuni di Pisa e Pontedera.



Non siamo stati a vedere la piattaforma di convocazione dei vari cortei di questa giornata (Vicenza, Ghedi, Pisa, Palermo le principali mobilitazioni), era importante esserci, nonostante la pioggia incessante, con le nostre posizioni e convinti che una risposta alla guerra fosse\sia necessaria, anzi doverosa. Non vogliamo essere complici o spettatori passivi dinanzi alla militarizzazione dei territori, alla cultura della guerra che investe ogni ambito sociale, dalle scuole all'università  o tacere perfino sulle presunte opere di compensazione (sono anni che si rinvia la bonifica dell'area Cresam come il recupero dei monumenti a Coltano). 

Ma siamo ancora più convinti sulla necessità di una risposta alla narrazione che vorrebbe trasmettere l'ineluttabilità della guerra, l'idea della costante minaccia alla nostra sicurezza da parte del terrorismo internazionale fino a prevedere onerosi corsi, addestramenti e piani di evacuazione delle scuole. Dopo anni di giacenza in Parlamento potrebbe presto essere approvata la proposta di legge della Lega (DDL 1710 (senato.it) che prevede piani di addestramento per le evacuazione delle scuole italiane in caso di attacco terroristico,  eppure  le  scuole avrebbero bisogno, con urgenza, di ben altro: aule, laboratori , palestre,  fondi per gite di istruzione. 

I mesi che ci attendono sono particolarmente gravosi, dopo l'atto di indirizzo del Ministero della Difesa (Atto di indirizzo per l'avvio del ciclo integrato di programmazione della performance e di formazione del bilancio di previsione per l'E.F. 2024 e la programmazione pluriennale 2025-2026 (difesa.it)) partiranno aumenti delle spese militari, processi di militarizzazione dei territori, il rafforzarsi di culture di guerra. Siamo davanti a scenari nei quali il militarismo sarà presente ovunque, disposto a presentarsi come difensore dell'ambiente e delle energie rinnovabili, a tutela della nostra sicurezza nazionale ed internazionale, in stretta relazione con il mondo scolastico, la ricerca pubblica e perfino la protezione civile.  

I nostri territori attendono da anni bonifiche rinviate senza alcun rispetto per le popolazioni che rivendicano ambienti sani e la tutela della nostra salute come ribadito nel corteo dalle realtà facenti parte di Valdera Avvelenata.

I lavoratori e le lavoratrici muoiono o si ammalano ogni giorno sul lavoro ma non intravediamo alcun investimento per porre fine a questa strage.

Al contrario i soldi si trovano per altri capitoli di bilancio, per la ricerca a fini militari, per costruire nuovi sistemi di arma

Stanno perfino pensando a misure salariali, contrattuali e previdenziali ad hoc per le forze armate, ne parla l'Atto di indirizzo della Difesa di cui fin troppi ignorano perfino la esistenza. 

Ecco le ragioni per le quali la Cub Toscana era presente a San Piero a Grado, vicino ai palestinesi nel corteo e a quanti lottano per R-esistere, ricordando che un secolo e passa fa furono proprio i sindacati a scioperare e mobilitarsi contro le guerre

 Cub Toscana



Commenti