Tra crisi della manifattura e feste natalizie senza soldi

 La crisi del settore manifatturiero ci riguarda da vicino ed è un segnale emblematico della decadenza industriale e produttiva dei paesi a capitalismo avanzato.



Il settore della produzione di beni è in crisi da tempo e in continua contrazione. Tanto la produzione quanto l’occupazione si sono ridotte, riducendosi il fabbisogno di fattori produttivi si allenta la pressione sui costi ma inizia anche la deindustrializzazione. E le ombre all'orizzonte per il made in Italy diventano sempre più fitte

L’aumento generalizzato dei costi poi rappresenta un autentico problema in vista del Natale, caleranno i consumi interni e aumenteranno i costi fino a 300 euro a famiglia, dovremo risparmiare sui regali, sul pranzo delle feste con il rincaro generalizzato dei prezzi di genere alimentare. 

Perfino le decorazioni natalizie aumentano del 16%, l'idea poi di un viaggio dovrà essere riposta per i costi esorbitanti.

E non mancano gli indebitamente con prestiti personali offerti con rate fino a 5 anni dagli istituti finanziari. 

Perfino gli spostamenti presentano il rincaro generalizzato del carburante e dei mezzi pubblici, una giornata sulla neve, rispetto al 2023, presenta costi superiori di quasi il 30 per cento.


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