Una manovra di tagli

La manovra prevede il taglio di 5.660 posti per insegnati e 2.174 posti per personale amministrativo ma si danno 1500 euro alle famiglie da spendere nelle scuole private. Una misura che la dice lunga sull'approccio governativo alla istruzione.

foto da terasoft

Poi i tagli agli enti locali pari a 1 miliardo e 300 milioni, la riduzione della spesa corrente tra il 2025 e il 2027 sarà di 3 miliardi e 710 milioni, cifre con le quali si va poco lontano visto che gli Enti dovranno pagare non solo gli stipendi dei dipendenti comunali e regionali ma anche le utenze e le spese di funzionamento degli uffici

 Quanto poi alla sanità il finanziamento raggiungerà - nel 2027 - il livello più basso registrato in rapporto al Pil, pari al 5,91%: stiamo parlando di servizio sanitario pubblico, un altro smacco alla salute ma anche un grande regalo alla sanità privata se pensiamo che i cittadini spendono di tasca propria 46 miliardi di euro all’anno per curarsi mentre 5,6 milioni degli stessi rinunciano a curarsi per mancanza di soldi

Di conseguenza, se confrontiamo questi tagli insieme alle sforbiciate date alle pensioni, avremo un quadro generale che ci permette, senza timori di smentita di asserire che il Governo ha deliberatamente costruito una manovra di tagli al welfare e al lavoro mettendo a rischio il funzionamento della PA e la nostra stessa salute.

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