Una proposta di legge in discussione in Parlamento vuole escludere le basi militari da ogni studio e relazione relativa all' impatto ambientale
Leggetevi intanto la proposta di Legge
leg.19.pdl.camera.1887.19PDL0092200.pdf
e soffermatevi su questo passaggio nella breve presentazione della stessa
La presente proposta di legge introduce un articolo aggiuntivo nel codice dell’ordinamento militare, stabi lendo che le disposizioni regionali in ma teria ambientale non possono produrre ef fetti sulle aree militari senza il previo con senso dello Stato maggiore della difesa.
Per le medesime motivazioni, si prevede, inoltre, che i siti militari e le aree adde strative permanenti siano assimilati ai siti industriali dismessi, ai sensi dell’articolo 240, comma 1, lettera h), del decreto legi slativo 3 aprile 2006, n. 152.
In conclusione, la presente proposta di legge ha il fine ultimo di ribadire e chiarire che la difesa e la sicurezza nazionale de vono essere di esclusiva competenza dello Stato: un’eventuale accresciuta autonomia legislativa delle regioni non potrà e non dovrà interferire automaticamente con lo Stato nella gestione dei siti militari, ma sarà sempre richiesto il previo consenso dello Stato maggiore della difesa.
Se prendiamo il caso della base del Tuscania, che si svilupperà tra Pisa e Provincia, si capisce la importanza di questa proposta di legge per velocizzare i processi di militarizzazione e poco importa se un poligono o una caserma nascerà nell'area di competenza di un Parco.
E ove non basteranno i fondi a disposizione si potrà completare l'opera, con qualche opera di compensazione, attingendo dal fondo per il recupero della aree dismesse guadagnando la eterna riconoscenza delle comunità locali che dopo anni di attesa vedranno strade nuove, edifici recuperati e ampia valorizzazione dei terreni e degli immobili.
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