Addio pensione?

 Lettera aperta al nostro Blog


Ho iniziato a lavorare a 18 anni senza terminare le scuole superiori, solo a 21 sono stato regolarmente assunto in officina, il tempo di imparare il mestiere e andare soldato di leva.

Ho compiuto a Marzo 62 anni, dopo 41 anni pensavo di andare in pensione ma devo restare tra i motori almeno altri tre anni,  Quota 41 non sarà attuata nel 2024 perchè all'Inps dicono che la spesa pubblica è troppo elevata.

Dopo oltre 40 anni di lavoro e di contributi pagati pensavo di avere dato a sufficienza per andare in pensione ma invece mi penalizza l'età anagrafica. Come tanti altri lavoratori precoci di un tempo non ho contributi prima del  19° anno di età, dovevamo imparare il mestiere e ci si accontentava di un misero stipendio con cui andare a ballare, allo stadio, pagarci in estate le vacanze ma restando a casa dai genitori.

Sono passati in officina, prima delle ultime elezioni politiche, vari partiti, di maggioranza e opposizione, tutti promettevano la quota 41 salvo poi dimenticarsene "saliti al seggiolone".

Ora abbiamo lo spauracchio della inflazione, prima i conti dello stato da tenere in ordine, ogni motivazione è buona per ritardare l'età previdenziale, io non ho più l'energia di un tempo, il lavoro è faticoso, posso restare ancora un altro anno ma dubito oltre, il mal di schiena è forte come altre patologie per le quali servirebbero terme, riposo, cure e passeggiate. Penso di averne diritto dopo 41 anni di contributi pagati e con una pensione che  non arriverà a 1400 euro solo perchè da tempo ho iniziato a fare dei versamenti alle Poste per integrare un assegno previdenziale degli artigiani fin troppo basso.

In compenso mi viene detto che posso avere sgravi contributivi e agevolazioni varie in caso di nuove assunzioni, ho già un operaio a cui vorrei lasciare l'officina , un secondo non me lo posso permettere a meno di non pagarlo una miseria e avendo già vissuto certe esperienze lo escludo a priori.

Ho sempre pagato le tasse, anche quando potevo non farlo, mi chiedo se sia lecito andare in pensione solo con 45 di contributi non permettendo ai giovani di entrare nel mondo del lavoro.

Lavorare in officina oggi significa aggiornarsi ogni sei mesi, ho imparato a usare le tecnologie informatiche ma pensate abbia l'energia e la voglia per continuare a farlo? 

Andrea Tarquini

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