E’ solo questione di business? Comunicato Cub su Patrimonio Pisa

 

E’ solo questione di business?

 Comunicato Cub su Patrimonio Pisa

Anni fa la società di scopo Valdarno venne messa in liquidazione ma improvvisamente risuscitò a miglior vita per caricarsi sulle proprie spalle Sviluppo Pisa e dando vita a una nuova società denominata Patrimonio Pisa spa

La società Patrimonio Pisa gestisce attualmente tutti gli immobili di Ospedaletto e della Sesta porta ma in prospettiva avrà la gestione di innumerevoli altri immobili, tra i quali la Leopolda che nacque quasi 30 anni fa come casa delle associazioni per offrire alle realtà pisane spazi di agibilità sul territorio. E le associazioni potranno un domani usufruire ancora di questo spazio?

La Giunta Conti intende dare vita a una nuova società immobiliare modificando lo Statuto e decidendo in prospettiva permute, acquisizioni e vendite immobiliari secondo una logica speculativa che con la valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico in teoria avrebbe ben poco a che vedere.

E a sua volta Giunta e maggioranza decidono di estendere le finalità societarie alla valorizzazione delle attività culturali e turistiche quando esisterebbero già uffici interni al Comune denominati cultura e turismo.

La società risulta avere la possibilità di svolgere direttamente attività di valorizzazione degli eventi culturali e turistici, ma ben può, nelle attività per cui è vincolata dalle norme di legge, promuovere, organizzare, realizzare e gestire manifestazioni, convegni, seminari ed eventi con finalità culturali, di attrazione turistica o ricreative al fine di valorizzare gli immobili di sua proprietà e quelli che le saranno conferiti o dati in gestione dal socio unico ossia il Comune. Ergo l'amministratore unico potrà agire su diretto mandato del Sindaco e dare vita a continui eventi dai quali il Comune spera di trarre in futuro risorse economiche rilevanti.

Ci chiediamo quale sia l’obiettivo reale di questa operazione, un Ente locale può trasformarsi in una sorta di convitato di pietra per la valorizzazione degli immobili? E le attività culturali a Pisa possono limitarsi alla mera esaltazione della tradizione medievale dimenticando secoli di storia che magari non si prestano alla narrazione guerriera della città repubblica marinara? E soprattutto quale idea di città sta dietro a queste operazioni e perché si depotenziano gli uffici comunali come quelli della cultura e del turismo senza dare loro strumenti atti a svolgere proficuamente i compiti di programmazione e realizzazione degli eventi?

 

CUB COMUNE PISA

 

 

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