UNO SCIOPERO E UNA LOTTA DI GRANDE INSEGNAMENTO

 UNO SCIOPERO E UNA LOTTADI GRANDE INSEGNAMENTO



Il 23-24 marzo macchinisti e capitreno delle ferrovie hanno scioperato per 24 ore, a livello nazionale: una partecipazione storica, che ha coinvolto dai più anziani ai più giovani, fino agli apprendisti e che, nonostante le minacce, le intimidazioni e le violazioni aziendali, ha avuto l'effetto di bloccare la quasi totalità del traffico ferroviario come da molti anni non accadeva.

Uno sciopero che non ha avuto riscontro sui media nazionali e locali, se non un generico e breve annuncio in qualche TG. Segno che si vuole tacere su questa vertenza perché fuori dall'ordinario:

- questo sciopero e questa lotta mostrano la consapevolezza che salute e sicurezza sono legate a doppio filo alle condizioni di lavoro a cui questi lavoratori sono costretti; per questo rivendicano: riduzione delle ore di lavoro, tempi di recupero psico-fisico, meno notti, diritto al riposo, al pasto e alle ferie (dunque un numero cospicuo di assunzioni) e l'adeguamento del salario bloccato da anni;
- macchinisti e capitreno sono in prima linea sui treni e, come per ogni servizio, la loro sicurezza è la stessa di pendolari, lavoratori e studenti, e di chi vive lungo la ferrovia;
- indica due aspetti basilari, utili a ogni lotta.

1) La necessità dell' auto-organizzazione e il rifiuto della delega.
Lo sciopero del 23-24 marzo segue quello di 8 ore del 12 febbraio, proclamato dai ferrovieri organizzati nell'Assemblea nazionale PdM-PdB (personale di macchina e di bordo), organismo autoconvocato e autorganizzato, e sostenuto da Cub, Sgb e Usb.

2) La necessità della preparazione: scioperi, preceduti da questionari per una piattaforma contrattuale condivisa (3.000 i partecipanti), assemblee, incontri, volantini, comunicati, video, informazioni per ogni problematica.
Due contenuti da raccogliere e replicare da parte di altri lavoratori e lavoratrici:
CONTRO L’IMMOBILISMO, PER LA LOTTA E LA MOBILITAZIONE
CONTRO LA RASSEGNAZIONE, PER L’UNITA’ E LA SOLIDARIETA'

Coordinamento 12 ottobre


[Il Coordinamento si è costituito dopo la giornata di mobilitazione del 12 ottobre a Bologna. E’ composto da familiari di stragi, associazioni e comitati, realtà e attivisti sindacali]

 
 

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