Intervista a Gioia Minuti su Cuba

Da ora in rete. Saluti Tussi www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 07-01-22 - n. 812 Dall'Avana su situazione economica e monetaria. Intervista a Gioia Minuti A cura di Tiziano Tussi 25/12/2021 Abbiamo rivolto alcune domande a Gioia Minuti, giornalista italiana accreditata a Cuba, capo dipartimento di Granma Intenacional. 1. Sulla situazione sanitaria 2. Sul cosiddetto Movimento di S. Isidro 3. Su Cuba e religione * * * 4. Qual'è la situazione economica e monetaria a Cuba? Gioia Minuti: L'economia di Cuba: nel 2022 si prevede una crescita del 4 %. L'aggravarsi del blocco economico da parte del Governo degli Stati Uniti, la crisi economica internazionale sovraccaricata dal COVID-19, e la stessa situazione epidemiologica, definiscono la complessità della situazione di Cuba all'inizio del quarto trimestre dell'anno. Marino Murillo Jorge, Primo Ministro cubano e capo della Commissione Permanente per l'Implementazione e lo Sviluppo delle Linee, ha informato che i prezzi al minuto cresciuti di più sono quelli del trasporto, della casa (ossia i materiali per la costruzione) e per l'alimentazione, e tutto questo ha un forte peso nella vita delle famiglie. Cuba ha realizzato l'unificazione monetaria e cambiaria il 1º gennaio del 2021 con l'eliminazione del peso cubano convertibile (CUC), e l'unica moneta del paese da allora è il peso cubano (CUP), moneta con cui si pagano i salari statali e le pensioni e si fanno pagare i servizi pubblici e alcuni beni prodotti localmente. La Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPAL) aveva stimato che nel 2021 il PIL di Cuba sarebbe cresciuto del 2,2%, sostenuto dalla spesa pubblica e dal miglioramento delle esportazioni di beni e servizi. La riattivazione economica però è stata danneggiata da un nuovo focolaio del Covid-19 agli inizi del 2021, che ha impedito l'apertura di tutte le attività economiche e la riattivazione del turismo nazionale e internazionale, oltre alle difficoltà associate all'implementazione dell'Ordinamento Monetario, in una situazione che scontava anche carenze dei vari prodotti. Tra aprile e dicembre del 2020 il blocco aveva provocato perdite di 3.587 milioni di dollari, cifra più che doppia del valore delle esportazioni delle merci realizzate da Cuba nel 2020, anno in cui il commercio estero è stato fortemente limitato, sia per il rafforzamento del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA che per la caduta del commercio mondiale, derivata dalle misure per contenere la pandemia. Le esportazioni dei beni avevano raggiunto una caduta annuale del 17,4%. Tra i prodotti principalmente colpiti i medicinali, le bibite e i liquori, lo zucchero, lo zinco, il piombo, il tabacco. Inoltre, si è verificata una caduta dei servizi e in particolare di quelli associati alla salute in genere e alle attività turistiche. Va segnalato che Cuba ha contribuito con 57 brigate mediche "Henry Reeve" ad affrontare la pandemia in 40 paesi, con un'esportazione di servizi che non necessariamente hanno un ritorno monetario adeguato. Nonostante il panorama internazionale avverso, aggravato dal blocco imposto dagli Stati Uniti, nel 2020 Cuba ha approvato 33 nuovi progetti d'investimento straniero, 4 nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel, per un ammontare di investimenti totali superiori ai 2.450 milioni di dollari. Nel 2020 il tasso ufficiale della disoccupazione era del 1,4% (rispetto al 1,3% del 2019). Il lavoro indipendente come opzione d'occupazione ha mantenuto un sostenuto incremento e attualmente rappresenta il 13% dell'occupazione nell'economia del paese. Alla fine del 2020 i lavoratori indipendenti in Cuba erano 602.415. Alla fine di marzo del 2021, esercitavano un lavoro indipendente 607.429 persone, delle quali 212.536 donne (35%). Nel 2020 era stata garantita la protezione sociale per i lavoratori che non potevano recarsi sul posto di lavoro a causa della pandemia. In tutti i casi erano protetti con il 100% del salario per il primo mese e con il 60% dal secondo mese e sino alla durata della situazione che non permetteva d'andare nei luoghi di lavoro. Nel dicembre del 2020 il salario minimo nel settore statale di bilancio è stato aumentato a 2.100 CUP(87,5 dollari), di fronte ai 400 CUP nel 2019. Il salario medio di base nel settore statale (che presenta importanti variazioni secondo il settore dell'attività economica) è stato stabilito in 1.094 CUP (45,6 dollari) contro i 879 CUP del 2019, come risultato dell'inizio del processo d'Ordinamento Monetario, che ha apportato modifiche alle politiche dei salari e delle pensioni. Nella cornice di questo Ordinamento si stabilisce una scala salariale con 32 livelli, secondo il tipo d'attività dilavoro o professionale, con un massimo d'entrate, di remunerazione di 9.510 CUP (396 dollari). Il progetto del Piano dell'Economia per il 2022 prevede una crescita del 4 % dell'economia nel 2022. Nel primo trimestre del 2021, l'economia cubana è calata del 13,4 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente con, sempre per problemi provocati dal Covid.19. Questo dato è paragonato al primo trimestre del 2020, quando si erano scoperti i primi contagi nell'isola. Il vice primo ministro e titolare d'Economia e Pianificazione, Alejandro Gil Fernández, ha presentato il progetto del Piano dell'Economia peril 2022 e ha informato che dopo sette trimestri consecutivi di contrazione, l'economia nel 2021 non è calata, ha rotto questa tendenza ed è iniziata una fase di recupero evidente nella stima d'una crescita del PIL di circa il 2% alla fine di quest'anno, anche se non è stata realizzata la meta pianificata del 6%. Gli elementi da considerare sono, oltre al già detto impatto della pandemia e dell'impennata del blocco economico, anche la crescita dei prezzi delle importazioni e dei noleggi e ai danni provocati dalle catene logistiche del trasporto marittimo internazionale. Sono state adottate disposizioni per rinforzare l'impresa statale socialista, per l'incremento delle produzioni agricole e dell'allevamento, per il lavoro nei quartieri e l'attenzione alle persone e alle comunità in situazioni di vulnerabilità, e l'implementazione del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale. Tra le questioni negative ci sono 500 imprese statali con perdite economiche e rincari di prezzi; altro problema: la dollarizzazione parziale dell'economia nelle relazioni tra le imprese e di queste con il settore non statale. Gil Fernándezha spiegato che le forme di gestione non statali non sono un settore che genera divisa monetaria, alcuni esportano, ma non la maggioranza. Le vendite in moneta estera all'interno - 80 CUP per 1 dollaro - generano inflazione che dal mercato illegale si riversano su quello legale, sui prezzi e servizi. Tra gli obiettivi prioritari del Piano dell'Economia per 2022, Gil Fernández ha assicurato che si cerca d'avanzare verso un processo di stabilizzazione macroeconomico, nel recupero del peso cubano, di stabilizzare il Sistema Elettrico Nazionale, trasformare il sistema delle imprese statali e decentrare le competenze in funzione d'una maggior autonomia nei municipi per favorire lo sviluppo territoriale. L'assistenza per lepersone, le case e le comunità in situazione di vulnerabilità è una priorità, non per continuare a produrre assistenza ma stimoli per uscire da uno scenario assistito per la ricerca di un lavoro, un percorso di preparazione, offrendo loro più opportunità. Come parte di questa proiezione, e per continuare il graduale recupero economico e sociale del paese, si stima per il 2022 una crescita del PIL di circa il 4%, a partire dall'apertura delle principali attività economiche, il recupero del turismo e i vantaggi che derivano dal controllo della pandemia. L'inflazione è un tema di forte impatto, non solo per Cuba, ma anche per il resto del mondo e dipende da vari fattori esplosivi come il rallentamento e la paralisi temporanea delle principali attività produttive o l'iniezione di pacchetti di stimolo di protezione senza l'appoggio della produzione. In pratica una sovrapproduzione di moneta cartacea, continuamente stampata. I prezzi degli alimenti a Cuba "È un abuso", si sente dire troppo spesso da persone di ogni età, riferendosi ai prezzi nei mercati dove si paga in moneta nazionale e nei vari punti di vendita o nelle caffetterie gestite da lavoratori indipendenti. 100 pesos una libbra di limoni, 600 pesos nel mercato nero per un pacchetto di latte in polvere: sono prezzi che fanno rabbrividire. Diversi prodotti sono più economici, pur con prezzi molto alti, nei mercati dove si paga con carte di credito in moneta forte, e dove molti rivenditori acquistano molti prodotti e li rivendono poi nella strada a prezzi proibitivi. L'incremento dei prezzi non si sa quando terminerà. Un cartone di uova si compra nel mercato informale con 500 pesos o più (21 USD), una libbra 460 grammi circa di formaggio fresco vale $160, e la carne di maiale costava $200 a libbra ma ha già raggiunto e superati i $300/400 prima della fine di dicembre. Il maiale è un alimento quasi imprescindibile sulla tavola dei cubani durante le feste di fine d'anno. Ora però molti vi hanno già rinunciato. Mentre negli anni scorsi la scarsità del prodotto aveva contributo ad elevare i costi della carne di maiale, ora si trova facilmente, ma a prezzi irraggiungibili per una gran parte dei lavoratori cubani. La disponibilità di pollo è abbastanza scarsa se si paragona ai mesi passati e il Governo ha dovuto ricorrere alla tessera annonaria come meccanismo dicontrollo per ottenere una distribuzione più equa dell'alimento. Riferendosi ai bilanci principali degli alimenti nella produzione nazionale, alla fine d'agosto erano negativi settori come quelli del riso, il mais, i fagioli, la produzione di latte e di uova, di carne bovina e porcina. Sempre in agosto ortaggi e tuberi, anche se la domanda è molto al disopra dell'offerta, è stata prodotta una maggior quantità di beni che nei mesi precedenti e la tendenza si è mantenuta sino a settembre. Molti luoghi di lavoro statali hanno offerto ai dipendenti porzioni di prodotti alimentari, per l'igiene e la pulizia a prezzi contenuti. La distribuzione dell'energia elettrica reale è stata al di sotto del piano previsto con un costo non disprezzabile nell'economia e nelle attività di produzione, con l'obiettivo di diminuire i danni alla popolazione. Il Consiglio di Stato ha approvato il Decreto Legge «Della maternità della lavoratrice e della responsabilità delle famiglie», e in questo modo Cuba incrementa e concede uguali diritti alle madri lavoratrici del settore statale e di quello non statale. Questa norma giuridica, che entrerà in vigore una volta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, ha come novità il pagamento del cento per cento del salario della lavoratrice con una gravidanza a rischio e l'eliminazione del requisito d'aver lavorato 75 giorni per avere dritto alla corresponsione delle prestazioni economiche e sociali. Questa norma si applica non solo alla madre, ma anche al padre, ai nonni e anche ai fratelli in quei casi in cui le condizioni lo meritano. L'economia di Cuba - PIL - per settori: Agricultura:4.6% ; Industria: 26.1%, Servizi: 69.3% Tasso di cambio 24 Pesos cubano (CUP)= 1 Dollaro (USD) Inflazione (IPC) 5.5% (2019)​ IDH 0,777​ (tendenzialmente in crescita) Resistenze.org Sostieni Resistenze.org. 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