La nuova base militare Usa e Nato di Camp Darby prende forma

Anni fa denunciammo il disegno di riorganizzare le basi militari Usa e Nato in Italia per favorire il rapido rifornimento di armi negli scenari di guerra globali. Il collegamento della base di Camp Darby al porto di Livorno e all'aeroporto di Pisa era l'obiettivo Usa e Nato con infrastrutture che avrebbero modificato gli assetti del territorio (a ridosso del Parco) alimentando le servitù militari. Sempre allora dicemmo che per tacitare le critiche e le opposizioni avrebbero ceduto una piccola porzione della base di Camp Darby, da tempo inutilizzata, al Governo italiano  che a sua volta avrebbe potuto concederla in uso a corpi speciali del proprio esercito.

In questi anni le opere propedeutiche per la ferrovia sono in gran parte già state realizzate abbattendo centinaia di alberi e demolendo vecchi edifici da tempo inutilizzati. E così la stazione di Tombolo tornerà a nuova vita in funzione dei disegni militari Usa e Nato e in primavera arriverà anche il ponte girevole per consentire il transito delle chiatte di armi verso il Porto di Livorno.

Molti scoprono oggi e con anni di ritardo la militarizzazione del territorio, eppure il Comipar (la commissione paritetica formata da esponenti del governo americano e di quello italiano) fin dal 2016 aveva previsto queste opere giudicandole indispensabili per «la salute dell'uomo e della pubblica sicurezza».  E ci sono voluti anni prima che la cittadinanza venisse a conoscenza dei disegni militari sul proprio territorio.

Si dice che queste opere siano finanziate dal Governo americano, ci piacerebbe sapere quante siano invece le spese a carico dei contribuenti italiani, ad esempio le costose operazioni di dragaggio, pulizia  manutenzione del Canale dei Navicelli che doveva essere destinato alla cantieristica e oggi invece diventa funzionale alla militarizzazione del territorio tra Pisa e Livorno  

Non solo sono stati abbattuti un migliaio di alberi in cambio della promessa dell'impianto di altri una volta completati i lavori ma parte della macchia mediterranea sarà destinata a nuove costruzioni delle quali nulla i cittadini sanno visto che il Progetto nel suo complesso è coperto da segreti militari . 

Siamo in presenza di una colossale militarizzazione del territorio avallata dalle amministrazioni locali sempre piu' subalterne ai voleri Usa e Nato. E il Fosso dei Navicelli invece di portare lavoro sarà solo strumento di guerra....comunicato cub pisa

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