Quando la democrazia si trasforma in farsa: le elezioni Rsu in tempi pandemici

La pandemia  imperversa, sono migliaia i lavoratori e le lavoratrici della Pa a casa tra smart, covid e quarantene, le assemblee in presenza saranno impossibili e di fatto non ci sono le condizioni minime per una tornata elettorale dignitosa e capace di coinvolgere la forza lavoro. 

Ieri si è tenuta l'ennesimo incontro con Aran che si è concluso con la conferma delle elezioni ad Aprile quando solo pochi giorni prima era stato deciso di rinviarle di alcune settimane in attesa di conoscere i dati dei contagi.

I soliti giochi tra burocrazie sindacali hanno prevalso e cosi' si andrà al rinnovo delle RSU per 3,2 milioni di dipendenti pubblici tra il 5 e il 7 aprile. 

Con uffici svuotati ci chiediamo come sia possibile raccogliere le firme per sostenere le liste entro il 25 febbraio, quali saranno i reali spazi di agibilità democratica senza le assemblee in presenza e con i contagi ormai fuori da ogni controllo come dimostrano anche le scarne informazioni sugli stessi fornite agli Rls. E quale sarà poi la credibilità di elezioni alle quali presumibilmente parteciperanno in pochi?

In questi giorni il Covid ha alimentato le richieste di Smart Working generalizzato,. migliaia di quarantene e di contagi non fermano questa autentica farsa democratica e cosi' le elezioni Rsu, salvo ulteriori decisioni, vengono confermate contro ogni logica e razionalità


Sindacato di base Cub Pisa

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